Appello del presidente della Confcommercio al Governo. Vincenzo Ercolano: «Massacrati dal Covid e dagli aumenti» di Mauro De Riso da Metropolis
Sorrento - Sarebbe stata un'estate da record. Quella del rilancio e della ripresa dell'economia, dopo due anni di sofferenza. Ma ad affliggere le attività commerciali stavolta non sono le chiusure forcate, bensì le bollette pazze: importi triplicati rispetto ad un anno fa, spese insostenibili per attività che non hanno alternative al consumo di luce e gas per almeno dicci ore al giorno. “Qui da noi un bar in media ha pagato 20mila curo tra elettricità ñ gas nel solo mese di luglio. Mentre nel 2021 gli stessi titolari pagavano al massimo 8mila euro. Il Governo deve fare qualcosa, perché dopo l'emergenza sanitaria ci troviamo dinanzi ad una nuova crisi economica imminente”. E il grido di allarme di Vincenzo Ercolano, presidente di Confcommercio Sorrento, che descrive le "stangate" che si sono abbattute sui commercianti del territorio, la cui ripartenza è stata frenata dall'impennata tremenda dei costi per i servizi essenziali. «E assolutamente necessario trovare una soluzione a questa emergenza, le nostre imprese non si possono permettere di pagare queste cifre. Non avevamo mai visto bollette così elevate. - prosegue Ercolano - Sull'agenda del prossimo Governo la riduzione dei costi deve rappresentare una priorità, altrimenti tante aziende chiuderanno i battenti».
Per chi fa impresa anche in penisola sorrentina, è tutt'altro che semplice riuscire ad ammortizzare i costi di gestione di un'attività commerciale, bilanciando gli introiti con le uscite sempre più elevate. “E pensare che quest'anno gli incassi sono stati persino superiori rispetto al 2019, perchè in caso contrario avremmo assistito a tante serrande abbassate. - evidenzia il presidente di Confcommercio - L'enogastronomia va a gonfie vele, ma i costi sono aumentati dappertutto. Basti pensare alle materie prime: per acquistare un prodotto oggi si spende il doppio. E quei commercianti virtuosi che si prodigano di evitare aumenti vertiginosi sugli scontrini dei clienti, poi si ritrovano a far fronte alla "mazzata" delle bollette: un'ingiustizia sociale senza precedenti». La mannaia del mese di luglio rischia di essere ancora più "affilata" ad agosto, dato che le attività commerciali sorrentine hanno incrementato ulteriormente gli orari di servizio per far fronte all'enorme affluenza in costiera. E proprio sul tema della gestione dei flussi, le note dolenti non mancano. “Siamo felici di poter accogliere e ospitare qui così tanti turisti. Vuoi dire che è stato svolto un buon lavoro in sinergia con le istituzioni e tutte le realtà del territorio. Ed anche la scelta di fermare i tir ad agosto ci viene del tutto incontro alle nostre esigenze, ma la abbiamo accettata di buon grado per il bene di tutti. - sostiene Vincenzo Ercolano Resta tuttavia la questione irrisolta dell'accessibilità, di cui abbiamo discusso col Prefetto. Tanti turisti optano per le auto a noleggio, non potendo disporre di un trasporto ferroviario adeguato, visti i disservizi frequenti della Circumvesuviana. In questo modo, il traffico si ingolfa sulla penisola e aumentano i disagi. Confidiamo in una svolta su questo fronte almeno entro la prossima estate".
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