Un progetto di valorizzazione del territorio attraverso la produzione artistica contemporaneaMassa Lubrense - Dal 16 al 30 ottobre, il territorio di Massa Lubrense sarà protagonista di una sperimentazione
artistica finanziata da un accordo tra il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli
Studi di Napoli Federico II e l’Associazione Ristoratori Lubrensi (ARL), e dal Comune di Massa
Lubrense.
Il progetto è intitolato “Massa Lubrense arte cultura del cibo e paesaggio”. In un contesto dove
creatività e bellezza rappresentano tratti fondativi della tradizione insediativa, la produzione
artistica può reinterpretare i luoghi del Grand Tour per custodirne i valori.
Il DiARC ha bandito una call internazionale per affidare alla creatività degli artisti la
riqualificazione di un percorso ambientale che sovrasta il Golfo di Napoli e il golfo di Salerno:
Monte San Costanzo. Un luogo straordinario, ispiratore di un dialogo silenzioso e di un doppio
sguardo sulla bellezza, dove l'incontro e la cooperazione tra comunità, architetti e artisti possano
attivare la reinterpretazione dei valori del paesaggio.
La giuria, composta da Cristiano Leone, direttore artistico e linguistico dello Château de Villers-
Cotterêts - futura Cité Internationale de la langue française, da Rossella Savarese, coordinatrice
artistica di SyART Sorrento Festival, dal dottor Francesco Gargiulo, Presidente dell’ARL e da
Afonso Caputo, direttivo dell’ARL e presieduta dalla prof.ssa Maria Rita Pinto, Responsabile
Scientifico del progetto, ha selezionato l’artista vincitrice Marjan Fahimi.
La partecipazione di progetti di elevata qualità ha, inoltre, condotto ad una menzione speciale per
l’artista Virgile Legavre-Jérôme.
Marjan Fahimi, iraniana, classe 1982, si propone di realizzare un’opera d’arte costituita da inerti
inglobati in una lastra verniciata con pittura e pigmenti fluorescenti, capace di sprigionare la luce
assorbita durante il giorno per generare un effetto luminescente al buio, che ricorda quello delle
stelle. L’intensità di questo effetto dipende dalla quantità di luce assorbita durante il giorno, ma il
bagliore si intravede anche in leggera penombra.
Virgile Legavre-Jérôme, francese, classe 2000, utilizza macchine fotografiche, pellicole e supporti
per produrre stampe trattate con inchiostro di china, pastello, carboncino, polvere di pigmento.
Questo intervento manuale è un modo per unire la tecnologia dell'argento e della Polaroid con il
gesto della mano. A questi diversi materiali si aggiungono pigmenti e polveri trovati sul posto -
terra, corteccia, carbone - con l'obiettivo di produrre opere in cui la materia stessa del paesaggio
possa essere pienamente inscritta.
Gli artisti saranno assistiti da ricercatori e studenti del DiARC e dagli allievi del Liceo Artistico F.
Grandi di Sorrento nelle fasi di esplorazione del contesto, elaborazione e realizzazione dell’opera.
Durante il periodo della residenza, saranno organizzati incontri ed eventi affinché l’artista possa
immergersi nel paesaggio massese, con le sue tradizioni e vocazioni.
Il dialogo tra sapere esperto, imprenditori, amministratori, comunità, e artisti della scena
internazionale, disegnerà scenari innovativi per la valorizzazione dei paesaggi della costiera, da
sperimentare con la redazione di un progetto preliminare per il recupero del percorso di Monte San
Costanzo.
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