Piano di Sorrento - Domenica 9 febbraio 2025 torna l’appuntamento con il Mercato della Terra Costiera Sorrentina, promosso da Slow Food, presso il mercato ortofrutticolo di Piano di Sorrento, dalle 9:00 alle 13:00.
Dopo il rinvio a causa del maltempo, sarà
finalmente possibile partecipare all’atteso Laboratorio
del Gusto dedicato ai grani antichi, un’occasione per riscoprire il
valore della biodiversità cerealicola e delle produzioni artigianali. Il meteo
prevede una giornata favorevole, pronta ad accogliere un’edizione speciale del
Mercato, che questa volta vedrà la presenza di ben 20 aziende agricole locali.
Laboratorio del Gusto: il valore dei grani antichi
L’appuntamento del Laboratorio del Gusto,
previsto per le ore 11:00,
sarà coordinato da Mimmo
Pontillo, rappresentante campano della rete Slow Grains, e vedrà
la partecipazione di produttori, panificatori e appassionati del mondo dei
cereali tradizionali.
Interverranno:
- Francesco Procacci, agricoltore dell’Azienda Agricola Cereris di Cervinara (AV),
che condividerà la sua esperienza nella coltivazione del grano Senatore Cappelli;
- Vincenzo Bardascino e suo padre Vito, protagonisti del
progetto del Forno di Vincenzo,
un’iniziativa sociale di panificazione che promuove l’inclusione delle
persone con disabilità attraverso il lavoro e la passione per il pane;
- Cristina De Vita, cuoca vegana, che illustrerà le tecniche
della pasta madre e racconterà la storia del
tradizionale Ciauliello, piatto tipico
della cucina ebolitana.
Degustazione di pani e tradizioni
Il Laboratorio si concluderà con una degustazione speciale dei pani artigianali del Forno di Vincenzo,
accompagnati dal Ciauliello,
un’antica ciambotta ebolitana a base di pomodori secchi, melanzane e zucchine
essiccate, peperoni cruschi, olive nere e passata di pomodoro.
Un mercato che celebra la comunità
Il Mercato
della Terra Costiera Sorrentina è
un appuntamento che unisce agricoltura sostenibile, cultura del cibo e
solidarietà. Il Manifesto
dei Pani Slow, che sarà al centro del Laboratorio, ricorda che il pane è molto più di un
alimento: è un simbolo di identità culturale, tradizione e comunità.
Un’occasione imperdibile per conoscere i
produttori locali, scoprire il valore della biodiversità e degustare sapori
autentici che raccontano il legame profondo tra il territorio e la sua storia.
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