venerdì 7 febbraio 2025

Torna il salone NauticSud: "Ma qui solo 16mila posti per 52mila imbarcazioni"

Da sabato fino al 16 febbraio alla Mostra d'Oltremare 

di Marco Caiazzo - La Repubblica Napoli

Napoli - Da domani fino a domenica 16 febbraio torna Nauticsud, forte dei numeri che ne fanno un salone nautico di riferimento nel panorama nazionale: sono 600 le imbarcazioni in esposizione su una superficie complessiva, tra gli interni e gli esterni della Mostra d'Oltremare, di circa 52 mila metri quadrati. Sette i padiglioni interessati. L'obiettivo è bissare gli 80 mila visitatori dello scorso anno, con brand d'eccellenza nel segmento tra i 6 e 15 metri, ma anche tra gozzi e gommoni ( biglietto d'ingresso 15 euro, cancelli aperti fino alle 19 dal lunedì al giovedì e fino alle 20:30 nel fine settimana). Numeri d'impatto nello scenario cittadino che però contrastano con la crisi della nautica da diporto, alle prese con una flessione dopo un lustro di grande crescita: «I dati di fatturato nazionale ed esportazione estera, nel secondo semestre 2024, raccontano di una contrazione che avrà l'inevitabile conseguenza di una forte riduzione delle vendite, della perdita di posti di lavoro e della chiusura di cantieri » , evidenzia Gennaro Amato, presidente di Afina ( Associazione Filiera Nautica) che organizza l'evento. « Le cause principali? L'aumento dei tassi d'interesse, le questioni politiche internazionali e le catene di approvvigionamento delle materie prime in netto rialzo, certo.

 

Ma non bisogna nascondersi dietro un dito. Crediamo che la causa principale, da noi denunciata da anni, sia in particolare nella nostra regione l'incapacità di realizzare infrastrutture e i servizi necessari». I dati sulle differenze tra domanda e offerta di posti barca in Campania, ignorati secondo Amato sia dal governo centrale che dai locali, sono chiari: oggi per ogni 10 barche prodotte solo 4 trovano un ormeggio a norma. In tutta la regione insistono circa 16mila posti barca su 52mila imbarcazioni registrate nel solo golfo di Napoli: « Il problema è che quelli irregolari contribuiscono ad aumentare l'evasione fiscale, il lavoro sommerso e l'inserimento delle organizzazioni criminali nel settore», spiega Amato. Senza posti barca, insomma, « si rischia di non costruire più barche ed è un problema che riguarda anche i rivenditori e la filiera. Quest'anno il comparto chiuderà col segno "meno"». Ma per i porti turistici, gli scenari non sono rosei: «Dopo aver costituito una società ad hoc per la realizzazione di un porto turistico con l'ampliamento di ormeggi, oggi combattiamo contro la burocrazia » . A Napoli, i progetti per i nuovi "marina" sono portati avanti dall'amministrazione comunale con la Soprintendenza. « Il problema non è economico, anche perché la richiesta di posti barca è talmente alta che il rientro sarebbe immediato. Oggi c'è bisogno di permessi, pareri e autorizzazioni. Di minore burocrazia. L'auspicio è che entro il 2026 la città possa avere almeno un paio di porticcioli tra Mergellina, Nisida e San Giovanni a Teduccio». Per l'ammiraglio della Marina Militare, Pierpaolo Budri, «anche un campo boe ben gestito potrebbe aiutare in questo senso » . Nauticsud, all'edizione numero 51, si svolge nella tradizionale sede della Mostra d'Oltremare: «Il contratto è stato rinnovato, si tratta dell'evento di punta di un polo che lo scorso anno ha ospitato due milioni di visitatori», evidenzia la consigliera Maria Caputo. Attenzione anche alla sostenibilità col gruppo napoletano Coelmo, che presenterà un generatore marino performante e innovativo.

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