In un momento così complesso per la Regione Campania e per il Paese, francamente sono concentrata su questioni ben più significative. Tuttavia, le considerazioni che il dottor Samuele Ciambriello ha ritenuto di svolgere sulla mia persona impongono una replica, se non altro per amore della verità. Con fare moralistico, Ciambriello mi invita a dimettermi, muovendo dalla sua vicenda personale. In sostanza, non sarei degna di fare il presidente del Consiglio regionale perché avrei tramato per sostituirlo – lascia intendere ingiustamente Ciambriello – per favorire altri. Per prima cosa, il dottor Ciambriello dimentica di ricordare che il suo mandato di presidente del Corerat era cessato nel lontano 2005 e che, da allora, solo grazie all´immobilismo e agli equilibrismi di certa politica, era restato attaccato a una poltrona che per legge non doveva mantenere. Ha dimenticato pure di far notare ai lettori che, unicamente per questo motivo, la Campania è la sola regione d´Italia a non avere ancora avviato l´attività del Corecom (l´Autorità regionale per le comunicazioni), con grave danno soprattutto per i cittadini, che hanno perso il diritto di accedere ai servizi che questo organismo assicura, peraltro con oneri a carico dell´Autorità centrale. Ne ricordo solo uno: la possibilità di attivare la camera di conciliazione per le controversie tra cittadini e società di telefonia e di comunicazione, che nelle altre regioni già consente di ottenere decisioni per l´utente in pochi mesi, senza attendere anni e anni di causa… continua
lunedì 11 febbraio 2008
Caro Ciambriello sei un ipocrita
In un momento così complesso per la Regione Campania e per il Paese, francamente sono concentrata su questioni ben più significative. Tuttavia, le considerazioni che il dottor Samuele Ciambriello ha ritenuto di svolgere sulla mia persona impongono una replica, se non altro per amore della verità. Con fare moralistico, Ciambriello mi invita a dimettermi, muovendo dalla sua vicenda personale. In sostanza, non sarei degna di fare il presidente del Consiglio regionale perché avrei tramato per sostituirlo – lascia intendere ingiustamente Ciambriello – per favorire altri. Per prima cosa, il dottor Ciambriello dimentica di ricordare che il suo mandato di presidente del Corerat era cessato nel lontano 2005 e che, da allora, solo grazie all´immobilismo e agli equilibrismi di certa politica, era restato attaccato a una poltrona che per legge non doveva mantenere. Ha dimenticato pure di far notare ai lettori che, unicamente per questo motivo, la Campania è la sola regione d´Italia a non avere ancora avviato l´attività del Corecom (l´Autorità regionale per le comunicazioni), con grave danno soprattutto per i cittadini, che hanno perso il diritto di accedere ai servizi che questo organismo assicura, peraltro con oneri a carico dell´Autorità centrale. Ne ricordo solo uno: la possibilità di attivare la camera di conciliazione per le controversie tra cittadini e società di telefonia e di comunicazione, che nelle altre regioni già consente di ottenere decisioni per l´utente in pochi mesi, senza attendere anni e anni di causa… continua
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