mercoledì 20 febbraio 2008
De Mita verso la rosa bianca
Ciriaco De Mita non ha digerito bene il “no” di Veltroni. A dispetto dell'età (ottant'anni compiuti da poco) e del lunghissimo percorso parlamentare e di governo (undici legislature e la presidenza del Consiglio dei Ministri) il leader di Nusco non solo non ha voglia di lasciare l'agone politico, ma vanta un congruo numero di consensi e di sostenitori in Campania. Così, se prendesse davvero corpo la voce che avvalora l'ipotesi di un suo avvicinamento alla Rosa Bianca di Pezzotta, Tabacci e Baccini (confermata dall'annuncio odierno di non voler lanciare una sua lista) non potranno non esserci ripercussioni sia a livello nazionale che a livello campano. Solo per fare alcuni nomi, fra i suoi più fidi sostenitori De Mita annovera il segretario campano del Pd, il deputato salernitano Tino Iannuzzi, gli assessori regionali campani (ex Dl) Valiante, Montemarano e De Luca (oltre a molti sindaci e consiglieri in moltissimi comuni campani). E' lecito chiedersi se, dopo un fresco rimpasto di giunta, i tre assessori campani non seguiranno la strada imboccata dal loro leader. Se, il piccolo esercito di esponenti politici locali (a livello provinciale e comunale) non faranno pressioni contro i veltroniani di ferro. Quello che è certo - sottolinea oggi “Repubblica Napoli” - è che in Campania c'è' un forte movimento anti De Mita guidato dal lettiano Eugenio Mazzarella che ieri ha diffuso un documento con un messaggio a Veltroni in cui si chiedono garanzie di rinnovamento ''per ridare credibilità al ceto politico''.
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