martedì 5 febbraio 2008
Nuova rete di raccolta per le acque pluviali
Vico Equense - Via ai lavori di realizzazione della rete di fogne bianche per la raccolta delle acque pluviali nell’area di Bonea. Un intervento da tempo sollecitato da centinaia di residenti che in occasione delle piogge devono convivere con gravi rischi circa la loro sicurezza. Infatti, l’intervento che prevede nuove condotte in via Raffaele Bosco e nella perpendicolare via Sant’Andrea, nei pressi della chiesa parrocchiale di Bonea, costituirà il primo tassello per la risoluzione dell’annoso problema della regimentazione delle acque pluviali che in caso di forti piogge trasformano l’intera zona in torrenti in piena, capaci di determinare serie conseguenze per l’abitato. Ne è riprova l’evento dello scorso sei ottobre quando la massa d’acqua attraverso le vie Bell’Alba, Calvaruso, Bosco e viali privati, si riversò in terrazzamenti sovrastanti un parco residenziale privato provocando il crollo di un muraglione, che solo per puro caso non determinò drammatiche conseguenze. Il Comune per far fronte a questa ennesima emergenza di natura idrogeologica con la formula della somma urgenza fece realizzare alcune grate con potenziamento della rete di raccolta in via Calvaruso e nuove caditoie tra via Sant’Andrea e via Bosco sotto la scalinata che raggiunge la piazzetta di Sant’Andrea, ma solo la realizzazione di nuovo sistema fognario potrà rappresentare la svolta. Nei mesi scorsi sono stati appaltati i lavori ora prossimi a partire che prevedono l’arrivo delle fogne bianche fino alla zona del Parco Cinzia. Con i ribassi scaturiti dall’aggiudicazione dell’appalto il Comune intende allargare l’intervento a monte fino a raggiungere l’incrocio tra le vie Bosco, Bell’Alba e Sant’Andrea nella zona dove è stata installata una delle nuove grate di raccolta. «Abbiamo preso impegni con i residenti della zona – afferma il sindaco Gennaro Cinque – per risolvere definitivamente il problema facendo arrivare la fogna pubblica in prossimità dei viali privati. Una volta fatto ciò, i condomini delle strade private dovranno allacciarsi alla nuova rete». Sull’esigenza di una svolta concorda Giuseppe Guida, professore di Urbanistica all’università di Napoli ed abitante nell’area di Sant’Andrea: «L’episodio autunnale è l’ennesimo campanello d’allarme derivante dalla inadeguata gestione del territorio, ormai fortemente urbanizzato senza piani di prevenzione e di studio dei flussi delle acque meteoritiche. È ora che il Comune ed i privati operino per risolvere il problema». (Umberto Celentano il Mattino)
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