martedì 5 febbraio 2008

Critiche dalla coalizione: «Danno alla città»

Castellammare di Stabia - Pioggia di critiche dalla coalizione di centrosinistra contro il Partito Democratico che ha deciso di ritirare l’intera delegazione dalla giunta Vozza. «Il partito avrà avuto buone motivazioni per maturare una simile scelta – critica Gigi De Gennaro, capogruppo Udeur –, ma sicuramente non abbastanza buone per giustificare il danno che questa decisione comporterà alla città». Dure accuse che seguono il recente documento in sostegno dell’amministrazione, pubblicato a fine anno, e sottoscritto dai partiti di centro della coalizione. «Questa scelta rischia di gettare la città in un baratro – aggiunge –, ci stiamo avvicinando a una strada senza uscite, stiamo continuando a parlare di poltrone mentre si ignorano tutte quelle problematiche che attanagliano la città. Bisogna far ripartire i meccanismi della macchina amministrativa se vogliamo scongiurare nuove sventure come l’emergenza rifiuti». Critiche arrivano anche da un altro partito centrista. «Ormai siamo in una fase delicata – spiega Amedeo Di Nardo, capogruppo IdV – provocata essenzialmente da un problema interno ad un singolo partito. Dunque, il Pd deve assumersi tutte le responsabilità di quanto sta accadendo, una situazione del genere sta bloccando l’intera macchina amministrativa in un periodo decisamente non felice per la città, gli stabiesi vogliono risposte concrete alle problematiche e non sentir parlare di totoassessori». Infine, a sinistra c’è chi alle critiche aggiunge anche una proposta di rivoluzione nell’assetto della coalizione. «La revoca della coalizione è un atto sbagliato – sottolinea Andrea Di Martino, segretario provinciale di Rifondazione Comunista –, dopo l’apertura del confronto sulle pozione programmatiche, voluto proprio dal Pd, nell’ultimo interpartitico si era presa coscienza dell’intollerabilità delle assenze in giunta. Adesso questa revoca lascia presagire una volontà del Pd di decidere da soli». Quindi, il segretario propone un’incontro tra tutte le forze di sinistra. «È venuto il momento di aprire una discussione nella sinistra di governo e di opposizione – conclude – per verificare si ci sono le condizioni per continuare questa esperienza amministrativa o valutare un nuovo assetto di coalizione». (ci.sa. il Mattino)

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