Sequestrate Metropolis Tv e Televolla

Disturbavano le trasmissioni radio su canali militari. Interferenze con la Nato che hanno provocato le proteste del comando alleato di Capodichino e Bagnoli e un’apertura di un’inchiesta della magistratura. Sequestrati i ripetitori di due televisioni locali, Metropolis Tv e Televolla. Due antenne sul Monte Faito che rimandavano il segnale interferendo con i ripetitori Nato posti sulla stessa montagna. Anzi, secondo le indagini della polizia postale, diretta da Domenico Foglia, «c’era un abnorme presenza di trasmissioni abusive delle due emittenti, irradiate mediante canali ad esclusivo uso militare che, pertanto, non rientrano nel piano nazionale di ripartizione delle frequenze radiotelevisive». L’operazione della Polposta è scattata ieri mattina, dopo che era giunta la segnalazione dell’ispettorato territoriale delle telecomunicazioni.

«Siamo un po’ meravigliati da questo provvedimento». L’avvocato Vincenzo Propenso difende i titolari di Metropolis tv ed è l’unico che parla «vista la delicatezza della vicenda e dato che le concessioni televisive sono un argomento molto tecnico». Avvocato, perché meravigliati? «Perché la tv, in analogico, trasmette su questo canale, in concessione al ministero della Difesa, da due anni». Così tanto tempo? «E per di più ha acquistato regolarmente la frequenza da una società, così come, a quel che ne so, ha fatto Televolla». Quindi la mancanza di concessione? «Noi avevamo in uso la frequenza S13, comprata come detto. Mi risulta che ci siano altre tv locali che trasmettono su frequenza vicine. Regolarmente, aggiungo, visto che lo fanno da dieci anni. Comunque faremo ricorso al Riesame». Come mai allora questo provvedimento della magistratura? «Non lo so, stiamo studiando la situazione e dobbiamo capire che è successo. Sono frequenze che nessuno ha utilizzato per anni, alcune in dotazioni a basi militari che tra l’altro stanno smantellando, anche se da quello che ci risulta sono frequenze che devono essere riassegnate e per questo adesso sono diventate interessanti». (Fonte il Mattino)