giovedì 10 aprile 2008

"Nella nuova legge elettorale regolare spazi tv e conflitto interesse"

"La campagna elettorale sta per chiudersi e si evidenzia sempre più la necessità di rivedere non solo la riforma elettorale, ma anche la legge sull'informazione che deve dare pari spazio tv a tutti i contendenti, ciò che assolutamente non è avvenuto fino ad oggi. In tal senso è preoccupante anche l'atteggiamento di Prodi e del PD che sul conflitto d'interesse continuano a soprassedere tanto da evitare la stessa applicazione della sentenza europea sulle frequenze tv a Europa 7." "Gli italiani devono sapere che pagheranno per questa decisione una multa di 300 mila euro al giorno, retroattiva dal luglio 2006. Qualche centinaio di milioni di euro per consentire a Fede di fare propaganda elettorale a tempo pieno a Berlusconi e al centro-destra. "Lo chiede con forza Aniello Di Nardo, responsabile nazionale degli EE.LL. per il partito di Di Pietro e capolista al Senato in Campania per IDV-Lista Di Pietro. "Nel Consiglio dei Ministri del primo aprile infatti –spiega Di Nardo- è stato varato il decreto per l’esecuzione delle sentenze della Corte Europea di Giustizia e non è stata inclusa, nonostante la contrarietà di Antonio Di Pietro, la sentenza del 31 gennaio 2008 che dichiara illegittime le leggi italiane sulle radio televisioni perché consentono a Rete 4 di trasmettere sulle frequenze analogiche che spettano a Europa7. Subito dopo le elezioni Veltroni deve assolutamente correggere questa anomalia mondiale".

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