giovedì 24 settembre 2009

Marino: “Perplessità su come Franceschini e Bersani concepiscono la democrazia interna”

Dopo la denuncia di luglio, Ignazio Marino, terzo “incomodo” tra Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini nella corsa alla segreteria nazionale del partito, reitera le sue accuse nel corso della trasmissione “Panorama del giorno” parlando del caso-Campania (unitamente alla vicenda calabrese), denuncia un aumento “davvero strepitoso delle iscrizioni, in alcune aree si parla di un numero di iscritti al partito superiore a quello di quanti hanno votato alle ultime elezioni il Partito democratico. Ma questo evidentemente non configura un imbroglio, o un inganno. Se invece ci sono oltre 200 voti con 170 iscritti è chiaro che c'è qualcosa che non va. E non ci vuole un uomo di scienza per capire certe cose”. Marino spiega di “nutrire perplessità su come Bersani e Franceschini concepiscono la democrazia interna al partito. Per il loro ripetuto rifiuto al confronto le persone che stanno votando nei circoli in questi giorni hanno perso la possibilità di farsi un’opinione chiara sulle nostre differenze. A che serve presentare più mozioni se poi si vota non sulla base dei programmi ma solo sulla simpatia o ancor peggio su vincoli di fedeltà alle correnti?”

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