martedì 29 settembre 2009

Carfagna o Cosentino?

Regione Campania - La scelta del candidato alla Presidenza della Regione Campania mette in fibrillazione il Popolo delle Libertà. “Ribadisco che non sono interessata alla candidatura per la Regione Campania: serve un candidato radicato sul territorio e che abbia una grande esperienza politica”, afferma Mara Carfagna. Ai margini dell’Assemblea di parlamentari e ministri del Pdl a Palazzo Reale a Napoli, il sottosegretario all’economia e coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino ritorna sulla questione: “le scelte sul candidato governatore verranno fatte dal territorio insieme con i vertici nazionali: non è questione di nomi, ma di squadra e programma da mettere in campo per il rilancio della Campania”. Non piacciono a Edmondo Cirielli le dichiarazioni di esponenti romani del partito sulla personalità da indicare per la candidatura a presidente della Regione Campania. Soprattutto, al presidente della Provincia di Salerno, non piacciono le dichiarazioni di Italo Bocchino sul coordinatore regionale Cosentino che, come riportano alcuni quotidiani, si sarebbe lasciato andare a pesanti repliche. E punta, invece, Cirielli, ''nello stile del partito da cui provengo'' ad invitare in maniera determinata ''ad un confronto interno al Pdl, piuttosto che ad esternazioni a mezzo stampa''. ''L'identikit del candidato e' quello di una persona radicata nel territorio - esordisce Cirielli parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa - da uomo di partito, però, se scende in campo il coordinatore regionale (Cosentino, ndr) io rispetto la scelta. Se voglio discuterne lo faccio all'interno del partito, rispettando le regole'' e senza ricorrere ad alcuna ''vis polemica''. Il riferimento, subito dopo esplicitato, è a Italo Bocchino: ''Ha gettato la maschera. E, essendo il vicecapogruppo alla Camera sbaglia due volte, da esponente del partito che non affronta la questione al suo interno, e dal punto di vista politico visto che lui e' stato il candidato alle scorse regionali e non ha fatto una bella figura ne' sul piano dei consensi, ne' su quello istituzionale, visto che ha lasciato il consiglio regionale''. In sostanza, Cirielli condanna ''le critiche sul proprio coordinatore regionale'', tanto piu' se mosse ''dal vice capogruppo a Motecitoiro che, così, delegittima il partito''. ''Tra l'altro - sottolinea il presidente - Cosentino ha guidato bene prima Fi e poi il Pdl, abbiamo avuto uno strepitoso successo alle provinciali di giugno con tre province conquistate al primo turno - cosa mai accaduta nella seconda Repubblica - ed ancor prima con l'ottimo risultato del Pdl alle politiche''.

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