martedì 22 settembre 2009

Piano casa

Regione Campania - "In questa regione- spiega Tonino Scala consigliere regionale - non c’è chi il piano vuole approvarlo e chi no. La situazione è leggermente più complicata. C’è chi vuole creare una vera e propria giungla urbanistica e chi, invece, ritiene che bisogna intervenire sulla legge mettendo alcuni paletti. Paletti che salvaguardino un lavoro svolto nel corso degli anni. Questa è la posizione del gruppo “La Sinistra”. Su questioni così delicate non si può lasciare il tutto al libero arbitrio. L’Acen ha sottolineato che questa legge serve per Napoli Est, né siamo consapevoli e questo ci fa paura. Ci fa paura perché mentre in altre città si ragiona su come restituire spazi verdi alla fruibilità dei cittadini, qui si decide su come costruire altre case, senza però pensare all’assetto viario esistente o cosa significherebbe per una città come Napoli realizzare nuovi insediamenti urbanistici. Noi non siamo il partito del “no” , vogliamo solo difendere il territorio. Tutti a parole sostengono che il territorio va difeso, però nei fatti, fino ad oggi, non c’è stato un solo consigliere che ha sottoscritto o si è dichiarato pronto a votare gli emendamenti da noi presentati. Per approvare il Ptr e il Put o la zona rossa ci sono voluti anni. Se qualcuno ha in mente di stravolgere il territorio con una legge che dietro la parola “lavoro”, nasconde insidie serie che questo territorio potrebbe pagare per i prossimi decenni. A un’ipotesi del genere diciamo con forza “no”, senza fare più sconti. Così come è stato fatto in altre regioni , penso alla Toscana, si può pensare all’approvazione del testo nazionale con dei vincoli. A nessuno interessa - conlcude Scala - approvare il piano casa con i vincoli, qui si pensa a voler fare altro. E noi non lo consentiremo costi quel che costi".

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