sabato 19 settembre 2009

Riaperta la statale per Positano. Si lavora per i finanziamenti europei

Piano di Sorrento - Riattivata al traffico la statale 163 che collega la penisola sorrentina a Positano in seguito alle opere di bonifica eseguite dal genio civile dopo la chiusura decretata dall’Anas l’altro giorno per l’improvviso crollo di alcune rocce che si erano abbattute su un’auto di passaggio ferendo lievemente i passeggeri, una donna con la bambina di cinque anni di ritorno a casa in direzione Positano. Lo ha comunicato ufficialmente la stessa Anas con l’ordinanza n.159 che riapre al traffico il tratto di statale 163 al chilometro 7+600 in località Madonnina nel territorio di Piano di Sorrento. La caduta di alcuni massi di media grandezza, tra cui quello di circa un quintale che aveva colpito in pieno una Hyundai di passaggio, aveva determinato l’immediata messa in sicurezza del fronte del costone roccioso che dai sopralluoghi effettuati dall’ingegnere capo Graziano Maresca dell’ufficio tecnico di Piano di Sorrento e dal geologo Antonio Malafronte del genio civile di Napoli era risultato in condizioni di stabilità precaria. L’intervento dei rocciatori nell’intero pomeriggio di giovedì, la completa chiusura notturna della statale, i successivi interventi di disgaggio di ulteriori massi pericolanti eseguiti nella mattinata di ieri, hanno portato alla eliminazione di diverse tonnellate di rocce che da decenni stazionavano in condizioni di pericolo ad una altezza di circa quaranta metri dalla statale, al di sopra delle barriere di protezione paramassi che si innalzano fino a quindici metri. Nel frattempo i comuni territoriali interessati dalla statale 163 stanno lavorando per realizzare un protocollo di intesa con il Comune di Positano per l’accesso a finanziamenti della comunità europea che dovrebbero definitivamente garantire l’eliminazione di una pericolosità che preme costantemente sulla testa degli automobilisti e che già troppe volte ha paralizzato traffico e turismo tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Il progetto da realizzare con il protocollo di intesa prevede interventi che rappresentano la continuazione di operazioni di messa in sicurezza già avviate negli anni trascorsi con l’obiettivo comune di recuperare anche i caratteristici costoni rocciosi che sono la natura stessa dei paesaggi delle due costiere. Si partirà da una serie di interventi di pulizia straordinaria nell’esigenza di migliorare le condizioni di staticità di aree paesaggisticamente suggestive mitigandone il rischio idrogeologico. La programmazione complessiva punterà dunque al miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza del vasto fronte roccioso che attraverso la statale 163 congiunge Sorrento ed i comuni costieri con Positano. Alla base del progetto ci sarà una relazione geologica che sarà curata da esperti del settore, poi tutto verrà inoltrato alla Regione Campania per la predisposizione dell’iter per richiedere i finanziamenti alla comunità europea per quanto riguarda il capitolo sulla attuazione degli interventi strutturali e non strutturali sul territorio regionale interessato da un elevato rischio idrogeologico. Non è escluso che nel periodo autunnale alcuni tratti della statale 163 in direzione Positano possano essere interessati da ulteriori interventi di chiusura parziale o temporanea per consentire la rimozione di tutte quelle situazioni che presentassero al momento un elevato grado di rischio, perché caratterizzate da fenomeni di dissesto recente o in corso con un elevato rischio per la percorribilità di veicoli e persone potenzialmente coinvolte. Tecnici ed operatori del settore difesa del suolo e genio civile della Regione Campania stanno ancora monitorando il fronte roccioso che si estende dai Colli di San Pietro nel territorio di Piano di Sorrento a Positano per individuare zone a rischio. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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