mercoledì 23 settembre 2009

Il Vico spera di tornare sul proprio campo

Positivo incontro a Roma dei dirigenti con Macalli ma urgono i lavori nell’impianto di Massaquano

Vico Equense - Un occhio al campionato per la difficile trasferta contro la capolista Catanzaro, l’altro al futuro prossimo finalizzato a scongiurare in tempi brevi l’esilio a Sant’Antonio Abate per le gare interne di campionato. Con questo obiettivo sono tornati ieri pomeriggio da Roma il presidente del Vico Equense Aniello Savarese e i dirigenti Antonino Donnarumma e Luigi Maresca che con l’assessore comunale ai Lavori pubblici Matteo De Simone hanno incontrato Mario Macalli, presidente della Lega Pro. Dal vertice è emersa la disponibilità della Lega nel venire incontro all’obiettivo di riportare al più presto la squadra vicana, con deroghe limitate nel tempo, nell’impianto di Massaquano, utilizzato in questa stagione solo per le gare di Coppa Italia, ma inadeguato al campionato di Seconda Divisione. Pur senza certezze, comunque, la missione romana viene giudicata positivamente dal massimo dirigente azzurro oro: «Il presidente Macalli ha compreso le nostre necessità di giocare sul campo dove la squadra si allena e dove vanta una lunga imbattibilità – spiega il presidente Aniello Savarese –. Nei prossimi giorni sarà effettuato un nuovo sopralluogo per decidere le priorità degli interventi da effettuare. Certo bisognerà valutare la rilevanza economica anche alla luce dei programmi del Comune che intende sottoporre la struttura a radicali interventi. La nostra richiesta di giocare eventualmente a porte chiuse alcune gare non è stata accettata, ma il clima dell’incontro è stato molto positivo e costruttivo». Intanto ieri la squadra guidata dall’allenatore Giovanni Ferraro ha ripreso la preparazione dopo l’ottimo pareggio con la Cisco Roma, una delle formazioni che ambiscono al salto di categoria. Per la gara con il Catanzaro, il cui attacco viaggia quasi alla media di tre reti a partita, il Vico Equense conta sulla solidità della difesa che anche in Seconda Divisione si sta facendo valere con solo tre reti subite in cinque gare. Sugli scudi ancora una volta Giuliano Munao, portiere delle due promozioni consecutive, che ha confermato contro il capocannoniere del girone Ciofani la sua fama di pararigori. «Il nostro portiere - dice Giovanni Ferraro – è uno dei simboli di questa squadra che ha voglia di affermarsi anche nella categoria superiore. A Catanzaro ci aspetta un avversario temibile ma ormai crediamo nelle nostre qualità che anche tra i professionisti si stanno consolidando». Contro i giallorossi calabresi il tecnico potrà contare sul recupero di Marco Armellino che ha ripreso la preparazione dopo avere superato i problemi alla schiena che gli hanno impedito di scendere in campo nelle ultime due gare. (Umberto Celentano il Mattino)

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