giovedì 17 settembre 2009

Classi da trasferire a Vico c’è l’accordo

Sulle aule resta l’ombra della speculazione

Vico Equense - Lo spiraglio di un accordo, formalizzato in prefettura per la riapertura della scuola media ad Arola, non smorza la protesta dei genitori che rivendicano, invece, il rispetto della sentenza del Tar della Campania che ha accolto il ricorso presentato nella scorsa primavera per scongiurare la chiusura dei plessi delle frazioni collinari di Montechiaro e Ticciano, con il trasferimento degli alunni in scuolabus, rispettivamente, al centro di Vico Equense e a Moiano. Sullo sfondo una accusa di speculazione lanciata dal consigliere regionale Tonino Scala: «Nei plessi lasciati liberi a Montechiaro vogliono realizzare anche una beauty farm». La «fiera dei sogni», prevista dal piano triennale delle opere pubbliche attraverso i project financing per realizzare il centro estetico, un parcheggio ed una pista di pattinaggio nelle aree attualmente occupate dalle scuole di Montechiaro e Ticciano, alimenta il fronte del no alla razionalizzazione dell’assetto scolastico sul territorio, elaborato dall’amministrazione comunale. «Anzitutto chiariamo che non c’è alcuna speculazione affaristica in corso che punta a chiudere le scuole per realizzare centri benessere o altro – spiega il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque – Si tratta di vicende distinte e separate. Le scuole sono state chiuse perché non hanno il numero di alunni richiesti da una legge che è del 1998». Per quest’anno, nelle scuole elementari di Montechiaro risultavano iscritti 36 alunni e 34 a Ticciano. «Negli ultimi anni – aggiunge il sindaco di Vico Equense – il numero ridotto di alunni ha determinato la necessità di organizzare la didattica in pluriclassi, mettendo insieme alunni di diverse età, con un’offerta formativa considerata dagli esperti del settore a dir poco superata. Gli alunni dei plessi chiusi potranno utilizzare il servizio di trasporto comunale al costo di 5 euro mensili e percorrendo pochi chilometri avranno modo di frequentare scuole dotate di strutture adeguate e con programmi adatti a ciascuna fascia di età». Il sindaco di Vico Equense allarga, quindi, il discorso sulle ipotesi dei project financing: «Si tratta di ipotesi – sottolinea Gennaro Cinque - presenti nel piano triennale delle opere pubbliche, che ha operato scelte solo indicative ed il cui obiettivo è quello di realizzare momenti di sviluppo economico per le borgate in strutture di proprietà comunali. Come amministrazione comunale siamo aperti anche ad altri suggerimenti. Da ultimo mi preme far presente che il trasferimento della scuola media di Arola nel plesso di Fornacelle è finalizzato a realizzare un polo scolastico nella borgata di Arola con la costruzione di una nuova scuola in grado di ospitare gli alunni delle materne, medie ed elementari nel giro di due anni». (Umberto Celentano il Mattino)

1 commento:

vittorio ha detto...

MI DISPIACE DOVERVI CONTRADDIRE, MA L'ACCORDO E' STATO FATTO SOLO CON AROLA(porta molti piu' voti).
DOVRESTE SOLO LEGGERE LA DELIBERA DI GIUNTA(51/08 se non sbaglio)IN CUI IL SINDACO E LA SUA AMMINISTRAZIONE DECIDONO IL RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO...DA QUELLA SI PUO' CAPIRE BENE CHI CI RAPPRESENTA...DEI VERI E PROPRI IGNORANTI.
RIESCONO A DIRE TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO E RIESCONO ANCHE AD ATTUARE I LORO LOSCHI AFFARI SENZA CHE NESSUNO LI POSSA FERMARE.
E RIDICOLO CHE NON SI RIESCA AD OTTENERE NIENTE NONOSTANTE UNA SENTENZA POSITIVA DEL TAR.
MI CHIEDO ALLORA...A COSA SERVONO I GIUDICI??SONO MIGLIORI DI NOI QUELLI CHE LA GIUSTIZIA SE LA FANNO DA SOLI???
Vittorio