Caldoro: sulla giunta un passo indietro dei partiti
Regione Campania - Le prime grane del neo presidente Stefano Caldoro si chiamano Roberto Conte e la nuova Giunta. Conte, mister 10mila voti, consigliere regionale con una lista collegata al centrodestra e un pesante curriculum, è stato condannato in primo grado per camorra. "Mi colpisce la volontà popolare. Ne prendo atto come cittadino". E' il commento del procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso all'Apcom, all'elezione di Conte. Grasso ha risposto a una domanda dei giornalisti a margine di una conferenza stampa per illustrare i risultati di un'operazione di polizia che ha portato alla cattura di 14 persone ritenute vicine al superlatitante Michele Zagaria. Il procuratore Grasso, rispondendo ad una domanda su come valutasse questo successo elettorale, ha concluso: "Come magistrato ognuno fa le sue valutazioni". Stefano Caldoro sulla vicenda dice: “L’elezione di Conte? Ci tutela la legge. Sarà sospeso dal consiglio regionale e si procederà alla surroga“. Ovvero Conte dovrebbe dimettersi. Mister 10mila voti, non ci pensa proprio e fa sapere che: “Nessuno mi caccerà“. Del resto secondo l’avvocato Alfonso Marra, che difende il neo-eletto consigliere, “non c’è alcun caso di ineleggibilità che riguarda Roberto, altrimenti sarebbe scattata, prima ancora dell’elezione, l’esclusione dalla lista per incandidabilità“. Vedremo come finirà... La seconda grana riguarda, invece, il nuovo esecutivo. Caldoro alza subito la voce e chiede un passo indietro ai partiti. "Sulla giunta - ha detto - chiederò ai partiti di fare un passo indietro. Intendo prendermi tutte le responsabilità. Non mi farò imporre questo o quel consigliere regionale e non consentirò che gli assessorati diventino una sorta di baronato, piccole contee sottratte al gioco di squadra. Terrò conto solo delle competenze".
Nessun commento:
Posta un commento