Sorrento - Scatta domani l’operazione “Mare Sicuro” con mezzi e personale delle capitanerie di porto da Castellammare di Stabia a Massa Lubrense impegnati fino al 30 settembre in una intensa attività di monitoraggio indirizzata alla sicurezza ed alla salvaguardia della vita umana in mare. Da quest’anno corpi speciali saranno di pattuglia sull’intero specchio d’acqua della penisola sorrentina e della riserva marina protetta di Punta Campanella per vigilare su fenomeni di inquinamento ambientale, pesca di frodo e dei datteri di mare, il rispetto della balneazione e dell’occupazione delle aree demaniali. La prima fase dell’operazione “Mare Sicuro” vedrà i militari della guardia costiera coordinati dal comandante Demetrio Antonio Raffa della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia impegnati in una serie di incontri con operatori del settore ed i rappresentanti dei comuni della costiera per illustrare gli aspetti principale dell’operazione che dal 15 giugno, con l’avvento dell’estate, entrerà nel pieno della fase operativa. In precedenza, il 20 maggio prossimo, si terrà un incontro al quale presenzierà il capo del circondario marittimo di Castellammare di Stabia per divulgare agli operatori del settore le norme in materia di sicurezza portuale e della navigazione contenute nelle ordinanze emanate dall’autorità marittima locale. Con l’avvento dell’estate uomini, motovedette, gommoni e mezzi terrestri della guardia costiera saranno impiegati ogni giorno per le verifiche sul rispetto dei limiti di velocità delle imbarcazioni, sull’utilizzo dei corridoi di lancio per l’atterraggio delle imbarcazioni sulle spiagge, il rispetto delle distanze minime dalla costa fissate in 200 metri dalle spiagge ed in 100 metri dai costoni a picco, il controlli degli stabilimenti balneari in merito agli standard di sicurezza. Una task-force della guardia costiera sarà impiegata per le maxiemergenze, le attività di soccorso, la tutela delle acque e delle coste, il controllo sulla qualità interna. Tutte le attività si svolgeranno con pattugliamenti dinamici con lo scopo di dissuadere eventuali atteggiamenti irresponsabili spesso causa di gravi incidenti e, nell’evenienza, adottando provvedimenti repressivi nell’unico obiettivo di assicurare durante l’arco della stagione estiva una costante ed intensa opera di vigilanza e controllo per il sicuro svolgimento delle attività marittime e la salvaguardia della vita umana in mare. Particolare l’attenzione rivolta alla riserva marina protetta di Punta Campanella con un impegno profuso per evitare fastidi a chi è in vacanza ed al controllo della pesca sportiva e subacquea che all’interno del perimetro della riserva è regolata da ordinanze particolari. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
1 commento:
Vorrei mettere in evidenza che l'autore dell'articolo utilizza una forma che si presta ad incomprensioni riguardo alla disciplina della pesca subacquea all'interno dell'AMP di Punta Campanella.
Tale pesca è assolutamente vietata in tutta l'area e le sanzioni sono pesantissime per chi dovesse non rispettare tale obbligo.
La pesca sportiva, per così dire emersa, è prevista solo su autorizzazione attraverso il rilascio della licenza da parte dell'AMP di punta Campanella.
Per tutte le informazioni al riguardo visitate www.puntacampanella.org
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