domenica 11 luglio 2010

A Sorrento, l'incontro del ministro Meloni con gli studenti d'Italia

In regalo dai ragazzi la penna per firmare la legge sulle comunità giovanili

Sorrento - Il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, ha aperto ieri, a Sorrento, il "Campo Cyrano", l'appuntamento estivo degli studenti d'Italia. Il dibattito si è concentrato su temi d'attualità e cari alle giovani generazioni, con particolare attenzione alla storia del Risorgimento: la storia di poeti guerrieri, e giovani eroi che inseguivano un sogno, che era l'Italia. All'origine della nostra nazione c'è la storia dei vari Goffredo Mameli, morto a soli 22 anni, ma in tempo per scrivere quello che è ancora il nostro inno nazionale. Il ministro ha poi toccato temi sociali, come quello dell'occupazione e della sicurezza, affermando che la nostra generazione, per la prima volta dalla nascita della Repubblica, si trova ad affrontare una situazione di vita peggiore della precedente, ha affermato che un nuovo Risorgimento è possibile e che esso deve ispirarsi al modello del futurismo: i giovani devono edificare nuove opere, creare una nuova storia, con rabbia e con amore, e devono affrontare i problemi senza paura, difendendo la propria coerenza. Una mossa importante da parte dello Stato inoltre, secondo il ministro, sta nel garantire la sicurezza, a tutti i cittadini. La sicurezza non deve essere un privilegio per pochi, ma una garanzia per tutti, proprio a partire dai più deboli e dai più indifesi. Giorgia Meloni ricorda Paolo Borsellino, un eroe italiano che, della difesa dei più deboli da parte dello Stato, aveva fatto una vera e propria bandiera, che gli è costata la vita. Gli studenti hanno poi espresso al ministro piena solidarietà riguardo ai fatti avvenuti in Parlamento, stringendosi attorno a lei nel sostegno di una battaglia che sentono pienamente come propri. Meloni ha quindi spiegato cosa è accaduto, affermando che l'opposizione si è comportata in modo costruttivo e non pregiudiziale, ma che il clima sereno è stato interrotto da alcuni esponenti di partito, che per motivazioni non sempre ideali, hanno ritenuto sacrificabili le politiche giovanili. Continuerà però la battaglia del Ministro e continuerà non per interessi personali, ma perché le comunità giovanili possono rappresentare in questo momento così gravoso per la nostra Patria, una alternativa concreta al degrado e all'abbandono che sono spesso alla base dei fenomeni di disagio. L'intervento si è concluso con la consegna di un piccolo presente al ministro, da parte di tutti i ragazzi del Campo: il Cyrano de Bergerac, l'opera di Rostand, dalla quale è stata tratta ispirazione per il titolo e per il motto dell'evento, e una piuma, la penna con cui il ministro firmerà la legge sulle comunità giovanili. "Campo Cyrano è un sogno nuovo di fare politica rappresentato dal modello di azione, cultura e formazione - commenta Davide Infuso, dirigente provinciale Giovane Italia -. Ospitare qui questo importante evento dimostra quanto la penisola sorrentina e la provincia di Napoli siano in grado di formare giovani capaci e preparati con la voglia di distinguersi". Il Campo Cyrano prosegue con l'intervento di Marcello Veneziani, previsto per questo pomeriggio, che dialogherà con gli studenti sul ruolo della scuola nella società, sull´esigenza di un nuovo ´68 in controtendenza e sulla necessità di un recupero del senso del sacro nella società di oggi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Insomma: un gruppo di fascistelli che cerca di imparare qualcosa...
Penosi