sabato 24 luglio 2010

La Città digitale...

Vico Equense – Perché il Comune di Vico Equense sponsorizza, attraverso manifesti e volantini, una società commerciale che offre servizi di telefonia? A questa domanda non ho saputo rispondere... Probabilmente perché la società porterà la linea adsl a Moiano. Infatti, dopo lo studio di fattibilità inizieranno i lavori per l’installazione della nuova centrale che consentirà a tutti i residenti della frazione di poter usufruire del servizio adsl, escluse 89 utenze del Faito. Da quanto ho capito questa società si appoggerà alla Digitel per l'installazione e la manutenzione delle centrali. A quanto so, non c'è nessuna gara in vista, dal momento che si tratta di un investimento privato finalizzato a una copertura diretta dell’area. In data 13 gennaio 2010 Carlo Sassi, ex sindaco di Meta, assume la carica di amministratore della società. Altra domanda, perché un servizio così importante è stato affidato ad una società di recente costituzione?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Rispondo all'ultima domanda, la Telecom non è interessata a realizzare l'investimento necessario affinchè anche la zona alta del Comune di Vico Equense posso usufruire della linea ADSL.
Probabilmente la ditta privata da voi citata riesce a contenere i costi e a realizzare un guadagno in quesl contesto. Probabilmente non c'è una gara perchè tale ditta è l'unica che realizzarà l'investimento e che con il tempo rientrerà dei costi affrontati grazie ai proventi derivanti dal servizio che offrirà ai cittadini che abitano tale zona.

Anonimo ha detto...

Ma io non ho capito.
Ma voi ancora vi meravigliate di quello che succede nella vostra città?
Le gare sono cose vecchie, che funzionano nei paesi civili, voi ve ne state andando alla deriva.
Accettatelo: non c'è regola, non c'è norma, non c'è legge, non c'è onestà, non c'è dignità.

Anonimo ha detto...

Dov'è la novità? Solo chi dovrebbe vedere non vede e solo chi dovrebbe ascoltare non ascolta!

Anonimo ha detto...

Si denunci!
Vico Equense deve uscire da questo "lasciar fare" che sta immiserendo la vita civile della città.
Riprendiamoci Vico!

Anonimo ha detto...

scrivo da cittadino di Moiano qui senza ADSl siamo fuori dal mondo, quindi ben venga qualsiasi ditta riesca a mettere questa benedetta linea veloce.
non mi interessa di niente altro poi tutti quelli che criticano e mettono opinioni contro a questo o quello sicuramente non vivono la realtà di Moiano (dove 70 aziende devono fare i conti ogni giorno con questo gap nei confronti di altre aziende) quindi non sanno cosa significa non avere ancora l' ADSL per un'attività commerciale come il sottoscritto nè è titolare .
Qundi basta chiacchiere e stupidagini varie noi di Moiano siamo riconoscenti a qualsisi persona ci liberi da questo digital-divide, sia esso di destra sinistra centro o altri schieramenti.

Anonimo ha detto...

La telefonia non è un servizio comunale, pertanto il comune non ha affidato un bel niente. Patrocinando soltanto un’iniziativa lodevole dell'unico investitore privato che ha mostrato interesse, sia a risolvere il digital-divide della zona alta che innovare le telecomunicazioni dell'intero territorio.
Invito l'autore dell'articolo che con faziosità o ignoranza ha posto la domanda finale a documentarsi prima di esprimersi.
Giovanni Guida

Umberto Palomba ha detto...

Confesso che mi lascia perplesso il leggere articoli e commenti non adeguatamente supportati da conoscenza dell’argomento e, ancor di più, mi lasciano perplesso le filippiche che, da questa mancata conoscenza, ne derivano. Senza intento polemico, ma solo per sopperire alle carenze di conoscenza mostrate nell’articolo e nei commenti, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue:
- il Comune di Vico Equense non “sponsorizza, attraverso manifesti e volantini, una società commerciale”. La sponsorizzazione prevede una qualunque forma di esborso a favore di terzi, caso che non ricorre nella circostanza; l’Amministrazione Comunale si è limitata a concedere, e solo dopo aver ricevuto adeguate delucidazioni e garanzie tecniche, il patrocinio “gratuito” per una serie di manifestazioni che la Argosid Network sta organizzando sul territorio vicano per fornire, ai cittadini del Comune, informazioni sulle nuove tecnologie e sulle loro potenzialità.
- I volantini e i manifesti, come si può ben immaginare a questo punto, sono totalmente a carico della Argosid network
- La Argosid Network organizza queste manifestazioni in concomitanza con il progredire degli investimenti sul territorio di Vico Equense. Investimenti che, entro l’anno, consentiranno di offrire, a tutti i cittadini del Comune, i servizi avanzati consentiti dalle nuove tecnologie. Investimenti, ovviamente, totalmente privati e per i quali non risulta, allo scrivente, essere necessaria una gara d’appalto.
- La frazione di Moiano non è l’unica coinvolta negli investimenti, come sembrerebbe leggendo l’articolo, dal momento che tutto il territorio, ad eccezione della centrale del Faito (i famosi 89 doppini), è interessato. Il progetto, infatti, prevede l’apertura di centrali in co-locazione dapprima a Vico centro e Moiano e successivamente a Preazzano e Seiano con copertura pressocchè totale del territorio
- Installazione e manutenzione delle centrali sono affidate dalla Argosid Network alla Digitel Italia spa ma non la gestione delle stesse che rimane di esclusiva pertinenza della Argosid Network
- Anche l’ultima domanda pecca per mancanza di informazioni: il Comune non ha bandito una gara per l’affidamento di un servizio il cui costo sarebbe dovuto poi ricadere sui contribuenti; si è semplicemente limitato a prendere atto che una società privata ha deciso di investire i propri soldi sul suo territorio. In questo senso, chiunque poteva e può fare altrettanto semplicemente…”mettenne man’ a’ sacca”. Sono certo che l’Amministrazione Comunale fornirebbe lo stesso appoggio a tutti coloro che sono disposti a investire sul territorio vicano.

Infine i commenti partendo dal primo:
- Non c’è nessuna gara perché, come detto, non c’è nessun servizio da dare in affidamento. L’alternativa, non prevista dalla legislazione vigente, sarebbe stata quella che il Comune si facesse carico dei costi necessari per la realizzazione e la gestione del servizio. Ipotesi, come detto, non percorribile perché “contra legem” e onerosa per i cittadini. Indubbiamente, comunque, il commento più vicino al vero letto finora.
- Al secondo anonimo rispondo semplicemente consigliando la lettura delle normative europee a proposito delle “gare” oltreché quella in vigore nella Repubblica Italiana e dalle quali nessuno si può esimere.
- chiosa, sempre con simpatica ironia, sul terzo anonimo e sulle scimmiette… peccato che a volte chi non dovrebbe parlare, invece, parli
- il quarto commento, invece, mi fa tornare alla mente Olindo Guerrini e le sue “Rime di Argia Sbolenfi” nelle quali è presente il famoso verso… armiamoci e partite. Se davvero ritiene esistano gli estremi per una denuncia, non demandi. Una società si definisce civile quando ognuno assume le proprie responsabilità.

Umberto Palomba
Responsabile tecnico
Argosid Network

Anonimo ha detto...

Ovviamente i pur onesti Giovanni Guida e il Palomba sono associati a gente che fa manfrine perchè hanno a che fare con questa amministrazione che nessuno, dico nessuno, nemmeno chi l'ha votata, scommetterebbe un centesimo sul fatto che fa cose regolari al 100%.
Pero anche voi, cari Guida e Palomba, volete per forza darla a bere ai vicani onesti e mediamente preparati: state usando gratis i cavidotti del comune e vi sembra normale. Vi state facendo "promuovere" dal comune e vi sembra normale. Farete soldi a palate grazie a queste cose e vi sembra normale. Voi non siete una onlus, siete una società di lucro che non fa bene a nessuno se non ai propri dividendi e ai propri soci.
Ovviamente fornite un servizio e, con l'ausilio dubbio dell'amministrazione comunale, vi fate patrocinare in giro in barba a tutte le regole della concorrenza e e del libero mercato.
Ma nel Paese delle Libertà è possibile anche questo.
Che tristezza...

umberto palomba ha detto...

Mi rendo conto, a questo punto, che ogni commento ha un suo fine artato e strumentale. Probabilmente la politica del disfare è più semplice di quella del fare e questo spiega l’ostracismo col quale si accolgono le innovazioni nel comune di Vico Equense, di cui lo scrivente si pregia di essere nativo. La polemica politica non ci interessa perché, come ha giustamente detto l’ennesimo “anonimo”, noi siamo una società commerciale che ha nel suo core business lo sviluppo delle tecnologie. Credo che se l’ennesimo “anonimo” avesse letto con attenzione quanto postato in precedenza, molte delle cose scritte non avrebbero valso i led per accenderle. Ma tant’è, leggere in Italia, statisticamente, è diventato privilegio di pochi e nemmeno quei pochi, purtroppo, leggono davvero quello che è scritto o, perlomeno, con la dovuta attenzione. Per questo motivo non mi dilungherò in nuove, oziose, spiegazioni che, a quanto pare, non saranno comprese. Mi limito soltanto a dire che, a differenza dello scrivente e dell’onesto Giovanni Guida, portare avanti delle idee significa non nascondersi dietro l’anonimato. L’anonimato è regime utilizzato in periodi di ritorsioni dittatoriali o, come nel caso in ispecie, per difendersi dal rischio di denunce per diffamazione e calunnie. Il gran numero di “anonimi” che posta, a voler essere cattivi, mi fa pensare che costoro conoscono bene la verità ma si guardano bene dal dirla.
Nell’antica Grecia, il popolo si riuniva in piazza e chi aveva qualcosa da dire lo diceva pubblicamente assumendosene la responsabilità ma anche aiutando chi deteneva il potere. Questa forma di governo ha preso il nome di “democrazia” ma forse molti non ne conoscono il significato profondo.
Umberto Palomba
Responsabile tecnico
Argosid Network

Anonimo ha detto...

Caro Palomba,
ovviamente qua stiamo su un blog e non su una rivista specializzata, ti devi tenere pure i commenti stupidi o artati.
Facciamo una cosa: dicci un caso identico (non simile) identico a quello di Vico Equense in Italia e poi ricominciamo a ragionare.
A presto.

Anonimo ha detto...

Ovviamente Palomba e Guida tacciono...

Giovanni Guida ha detto...

Le polemiche sterili e di matrice politica non mi interessano, ma visto che vengo chiamato in causa ripetutamente nello specifico, preferirei sapere come prima cosa il mio interlocutore che si definisce “mediamente preparato”, il quale continua a dire delle grosse cavolate.

Ribadisco che come amministrazione comunale, della quale faccio parte in qualità di consulente, abbiamo inviato le maggiori aziende di telecomunicazioni ad innovare e risolvere il digital-divide senza alcun riscontro. Ancora oggi siamo pronti a patrocinare qualsiasi iniziativa del genere sul territorio.

Preciso che il cavidotto comunale non è stato dato in uso, ne tanto meno gratuito, a nessuna azienda, in quanto non ancora completato e oggetto di prossimo bando pubblico.

Rimango a disposizione dei cittadini interessati che vogliano avere qualsiasi informazione sulla “CITTA DIGITALE”.
giovanniguida@vodafone.it

Anonimo ha detto...

Guida G., consulente senza concorso di questa amministrazione comunale di destra, continua a dire inesattezze e non ci dice in quale altro comune è stata pensata una furbata di questo tipo.
Se le aziende sono state "invitate", si faccia una gara vera e non inviti, magari a cena, magari ristretti, magari decidendo chi si mette in tasca cosa...

Anonimo ha detto...

Senza concorso...! E in base a quale caratteristiche tecniche è stato scelto il perito Guida G?

Anonimo ha detto...

BUONOSERA
Il responsabile tecnico della Argosid Network risulta fallito e lo è tuttora con la famosa S.H.C, sas , e da visure camerali non risulta nè socio e nè dipendente della Argosid Network.
Io spero ardentemente che i cittadini possano usfruire nel futuro di linee ADSL ma le premesse non sono delle migliori