Sandro Bondì, ieri sera, durante la puntata di Annozero, è stato attaccato per la sua politica dei tagli e Paolo Sorrentino, in collegamento, lo ha accusato di avere paura: 'Ho il sospetto che ci sia un motivo politico dietro il mancato rinnovo degli sgravi fiscali. Il cinema italiano di oggi fa paura'. Il Ministro smentisce e afferma di aver apprezzato Gomorra, dichiarazione che merita fischi, perché Sorrentino è il regista del 'Divo'. Stamane il “Fatto Quotidiano” tira fuori la storia del figlio della compagna la deputata PdL, Manuela Repetti che lavora, guarda caso, per il ministero dei Beni Culturali. Il ragazzo ha un posto alla direzione generale del cinema in Piazza Santa Croce in Gerusalemme a Roma. “Volevamo chiederle se è davvero figlio dell’onorevole Repetti”, ha chiesto al ragazzo il giornalista in una telefonata. Ma il ragazzo, dopo qualche tentennamento si sarebbe tirato indietro e ha chiuso la chiamata. “Stavo proprio per andare via, se vuole ne parliamo domani”. Per lui ha parlato la madre e alla domanda “Come mai lavora nel ministero diretto dal suo compagno?”, ha risposto “Ha un contratto interinale, in scadenza, se vuole qualche informazione in più lo chiedo direttamente a lui. Non si è laureato, ha finito gli esami, sta preparando la tesi e come tutti i ragazzi, prova a fare qualche cosa. Il suo contratto al centro sperimentale di cinematografia, che è un ente autonomo, sta per scadere”. (Il Csc, vive grazie ai soldi del Fus. Quasi 10 milioni di euro l’anno, chiarisce il Fatto). Ma di cosa si occupa quel ragazzo esattamente? Gestisce le domande di finanziamento presentate per i progetti dei film che arrivano. La Repetti ha risposto ancora: “Fabrizio affianca i servizi della direzione generale per la realizzazione della piattaforma on line per la presentazione delle domande di finanziamento che sarà messa in Rete entro fine mese”.
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