venerdì 26 novembre 2010

La Circumvesuviana, Pasolini e la scuola dell'obbligo

Vico Equense - Stamattina, come ormai da più mattine a questa parte, il treno delle 6.36 da Vico Equense, proveniente da Sorrento, è arrivato a Napoli con 20 minuti di ritardo, il motivo ufficiale: quando piove gli scambi si bloccano e dunque bisogna sbloccarli a mano o, aspettare coincidenze interminabili. Nel frattempo però, i viaggiatori hanno già avuto modo di sperimentare vagoni bagnati perché piove all´interno ed un sovraffollamento disumano, perché l´amministrazione centrale della Circumvesuviana sta tagliando sul materiale, un po´ perché viene mandato in manutenzione e un po´ perché i tagli sono funzionali e utili all´azienda, in compenso si ridiscute l´Unico e gli abbonamenti ferroviari dei pendolari, subiscono rincari per un servizio a dir poco indecente. Inutile raccontare il disagio. Non voglio parlare della Circumvesuviana poiché penso sia inutile denunciare cose che ormai sanno tutti e che a mio modesto parere dovrebbero essere anche oggetto di indagini da parte della procura della Repubblica. Voglio parlare di un male atavico della gente del Sud: l´ apatia, il silenzio il tirare a campare. Non è un dato genetico, ma un dato culturale. Stavamo lì fermi da 20 minuti e nessuno che osasse dire qualcosa o meglio ancora, fare qualcosa. Intanto, mentre mi guardavo intorno e montava una rabbia sorda in me, sempre la stessa, constatavo che il treno a quell´ora è in buona parte zeppo di studenti. E lì è cominciata la mia riflessione. Aveva, come al solito, ragione Pasolini: La scuola d'obbligo, Università compresa è una scuola di iniziazione alla qualità di vita piccolo borghese e alla mediocrità: vi si insegnano delle cose inutili, stupide, false, moralistiche, anche nei casi migliori (cioè quando si invita adulatoriamente ad applicare la falsa democraticità dell'autogestione, del decentramento ecc.: tutto un imbroglio). Li vedevo e ascoltavo il loro stupido e vuoto ciacolare , ho pensato a quelli che ieri hanno gettato le uova sul portone del palazzo del senato o che dimostravano contro la Gelmini. Erano gli stessi di quelli che tenevo intorno a me sul treno. Stupidotti, volgari che parlottavano di scemenze non curanti del ritardo e in più maleducati:appena arriva il treno li vedi correre ad accaparrarsi i posti e a passare addosso ad un anziano o anziana signora che non ce l´ha fa a correre e a sedersi, infilarsi gli auricolari e guardare inebetiti del vuoto o in alternativa dire scemenze tra di loro anche se l´anziano o l´anziana pressati dalla folla, mostrano segni visibili di malessere o sofferenza. Gran bella gioventù non c´è che dire!!! Studiano perché ormai non c´è niente da fare, per abitudine, non per curiosità. Io li avrei fermati tutti quanti prima, bastava già una buona quinta elementare, poi tutti a imparare un mestiere, tanto un computer lo sanno usare e il resto lo si impara praticando. Farei studiare i più meritevoli, ma studiare veramente: lo studio autentico non è per la massa, ci vuole amore, trasporto dedizione, curiosità e umiltà, ma a questi scemetti queste cose non le dice più nessuno. D´altra parte la Gelmini è stata una di loro, ed ha studiato come hanno studiato loro ed ha studiato le stesse cose, nella stessa scuola e nella stessa Università e vedete cosa ne è uscito: ora provate a pensare ad un vagone pieno di tante Maria Stella Gelmini, o di tanti Angelino Alfano e vedete che darete ragione a Pasolini e pure a me. Invece eccoli lì, a parlare di sciocchezze fastidiosi e molesti come mosche, indifferenti al ritardo, indifferenti a tutto. C´è una meschinità tutta piccolo borghese nei loro modi di fare, soprattutto quelli che vengono dalla Costiera Sorrentina, perché si credono migliori e più evoluti di quelli che abitano da Castellammare in poi: e invece è esattamente vero il contrario. Piccoli presuntuosi come le famiglie piccolo borghesi che li mantengono! Finalmente il treno è partito per fermarsi ancora a Pioppaino e loro sempre a ridere e a parlottare con quel loro biascicato e stridente linguaggio televisivo. Una pena! Qui va tutto male perché se questi sono i giovani che dovrebbero essere il futuro tutti gli altri neanche ad immaginare. Perciò ci teniamo l´immondizia per strada, perciò nessuno si ribella allo scandalo della circumvesuviana. Quando sono sceso, avendo già perso mezzora ne ho perso un´altra a stendere un verbale di denuncia sul quaderno di stazione. Non mi ricordo più quanti ne ho scritti. Avremmo dovuto tutti recarci in stazione e lasciare un verbale, avremmo dovuto intasare la stazione e invece tutti sono scesi come se avessero fatto il viaggio più bello della loro vita. Perché a noi succede questo? Perché siamo così indifferenti e, aggiungerei, incivili? Non credo nella loro contestazione: è una moda giovanile che ritorna periodicamente come gli abiti che indossano con cura e non ci credo perché non hanno cultura, perché non gliene frega niente del mondo, perché se non fosse così questo mono lo avrebbero già incendiato e non solo perché la scuola di Maria Stella Gelmini non funziona ma perché qui da noi sta crollando tutto. (di Franco Cuomo)

26 commenti:

Anonimo ha detto...

caro franco, ho sempre fatto il tifo per te in tutte le battaglie che hai fatto e che stai facendo, ma questa volta ti devo dire una cosa:
su quel treno c'ero anch'io, vorrei dire che il ritardo è dovuto all'accumulo di tutti i minuti provocati dalla gente in ogni stazione, infatti con la pioggia si perdono secondi ad aprire e chiudere l'ombrello prima di salire sul treno.
Quindi il ritardo non è dovuto dai motivi di cui hai accennato sopra.

ciao
forza franco

Anonimo ha detto...

Il primo anonimo fa parte di quelli più pericolosi.
Perchè adduce motivazioni a cazzo pur di dire qualcosa che potrebbe far sembrare le cose migliori o diverse da quelle giustamente criticate dal Cuomo.
Quel treno, caro anonimo, è pieno di gretti e ignoranti. Gente che dovrebbe zappare la terra e invece si appresenta all'università per il pezzo di carta che però li lascia ignoranti come prima.
Capre, insomma, che votano dell'Utri e la sua compagnia senza battere ciglio!

Anonimo ha detto...

verissimo un mestiere da imparare e na cosa utile pure al cervello che oggi i giovani sono spenti i ragazzi nn hanno piu inziative non dico che la scuola e inutile ma e neccessario imparare tutto pure a fa umili lavori cme zappare e coltivare la terra questi givani nn lo sanno piu come si vive .IO SONO CONVINTA CHE UN GIORNO GLI SERVIREBBE COME VITA IN ESTATE METTETE SCUOLA CHE IMPARANO IL MESTIERE IO SONO LA PRIMA CHE I MIEI FIGLI GLI ISCRIVO SUBITO PERCHè LORO INSEGNI IL VALORI PERSI

Anonimo ha detto...

per anonimo del 26 novembre 2010 10:35

allora c'eri anche tu???


p.s. forse tu sei l'autore dell'articolo??

Anonimo ha detto...

caro anonimo del 26 novembre 2010 10:35
porta rispetto anche chi zappa la terra, davanti al signore siamo tutti uguali, anche tu che hai una laurea, caro amico.

Anonimo ha detto...

la cosa peggiore è l'assuefazione che noi abbiamo sviluppato...mi viene in mente il bellissimo pezzo di Eduardo de Filippo mostrato a Vieni via con me...per noi napoletani è tutto "cosa e niente"...siamo capaci di incazzarci solo quando le cose ci toccano privatamente,quando sono in ballo i nostri interessi ma il senso civico quello collettivo pochissimi ce l'hanno e questi sono costretti quotidianamente a ingaggiare lotte solitarie per il bene COMUNE mentre "la massa" se ne sbatte e tira a campare...
P.S:sapeste quante ne ho viste sulla vesuviana soprattutto della maleducazione giovanile imperante...ed io l'unica a parlare tra la massa inerme...che rabbia!
trentenne disillusa

Anonimo ha detto...

La circum è diventata impossibile. Oggi c’è sciopero, i treni stanno arrivando in notevole ritardo, e sono sempre più affollati. Non ci sono controlli e dopo una certa ora diventa luogo di nessuno.

Anonimo ha detto...

Rispondo al misero anonimo 26 novembre 2010 13:10.
Non mi sono mai permesso di mancare di rispetto a chi zappa la terra.
Chi zappa la terra è mille volte più dignitoso dei tanti che si sono pigliati la laurea e poi votano il partito di dell'Utri.

Anonimo ha detto...

Caro franco stavolta ti sbagli di grosso, sei cattivo e poco rispettoso con chi si alza alle 5 e 30 per recarsi all'Università a Fuorigrotta e come te è avvilito per le condizioni di viaggio e i continui ritardi, dopo aver sborsato 400 euro di abbonamento! Le proteste si possono fare anche tramite mail e tu non sai quante ne mandano.(non trovano però riscontro, come il tuo reclamo del resto!) Non hai alcun diritto di rivolgerti ai ragazzi con tanto disprezzo!Non sono tutti vuoti come li vedi tu! Te lo dice una che ci lavora da più di 30 anni! Piuttosto dovremmo vergognarci noi se consegnamo ai nostri figli una società senza diritti!!!

Anonimo ha detto...

All'autore del blog
da un oò di tempo i commenti agli articoli sono caduti troppo in basso, sono diventati luoghi comuni di chi apre la bocca senza collegare il cervello, ci vuole maggiore moderazione e controllo

Anonimo ha detto...

Mi domando cosa hanno fatto per le giovani generazioni tutti quelli che hanno sentito il dovere di scrivere un commento contro i ragazzi a detta di tutti "ignoranti e gretti" a leggere alcuni commenti non è che traspare tutta questa cultura!

tonino ha detto...

Caro Franco sono sempre stato dalla tua pare ma questa volta devo dirti che ti sei fatto vecchio, parli come mio padre quando nel 68 tornavo a casa con qualche pestone. Mi dispiace perchè da quello che dici dimostri di non conoscere molti giovani che si fanno il mazzo più seriamente di quello che facevamo noi e con meno speranze. Per gli altri,che sono parecchi, la colpa non è loro forse dovremmo farci l'esame di coscienza e chiederci che cazzo abbiamo fatto noi e che paese gli stiamo lasciando.

ciao forza franco
tonino

Anonimo ha detto...

per anonimo del 26 novembre 2010 ore 14.25

dal tuo commento si nota che sei un disperato, perchè io non ho offeso nessuno, se ho detto qualcosa che non va, l'ho detto in solamente in buona fede.
p.s. se ti è antipatico qualcuno, tutti noi non ci possiamo fare niente.
ciao

Anonimo ha detto...

"la signora anziana che non ce l'ha fa a correre"???
Caro sig. Cuomo, prima di distribuire a cuor leggero epiteti poco cortesi a destra e a manca ripassi un po' l'italiano, o quanto meno si prenda la briga di rileggere ciò che ha scritto (anche se capisco, non deve essere facile nemmeno per lei arrivare in fondo ai suoi sproloqui). In caso contrario, come può ben vedere, oltre che saccente, presuntuoso e superficiale rischia di apparire anche un bel po' ignorante.

Salvatore P., che la vesuviana L'HA presa per 10 anni per andare prima a scuola e poi all'Università e lo "scemetto, inebetito e maleducato" lo rispedisce con garbo al mittente

Anonimo ha detto...

All'autore dell'articolo:
"Li vedevo e ascoltavo il loro stupido e vuoto ciacolare , ho pensato a quelli che ieri hanno gettato le uova sul portone del palazzo del senato o che dimostravano contro la Gelmini. Erano gli stessi di quelli che tenevo intorno a me sul treno"
"C´è una meschinità tutta piccolo borghese nei loro modi di fare, soprattutto quelli che vengono dalla Costiera Sorrentina, perché si credono migliori e più evoluti di quelli che abitano da Castellammare in poi: e invece è esattamente vero il contrario. Piccoli presuntuosi come le famiglie piccolo borghesi che li mantengono! "
Queste frasi sono una generalizzazione impropria: in particolare l'autore dell'articolo generalizza senza avere dati sufficienti sugli studenti e sugli studenti della Penisola in particolare.
"Io li avrei fermati tutti quanti prima, bastava già una buona quinta elementare, poi tutti a imparare un mestiere, tanto un computer lo sanno usare e il resto lo si impara praticando"
Abbassare ulteriormente il livello di istruzione in Italia porterebbe a ripercussioni economiche, inoltre un popolo non istruito è facilmente influenzabile dai media, controllati dalla classe politica. (Per citare Sir Francis Bacon: La conoscenza è potere)
"D´altra parte la Gelmini è stata una di loro, ed ha studiato come hanno studiato loro ed ha studiato le stesse cose, nella stessa scuola e nella stessa Università e vedete cosa ne è uscito"
Innanzitutto, non tutti gli studenti studiano ciò che ha studiato la Gelmini e come ha studiato la Gelmini. Inoltre, in ogni campo c'è chi raggiunge risultati brillanti e chi meno, quindi anche in ambito universitario, non penso che il demerito di alcuni debba offuscare il merito degli altri.
"Finalmente il treno è partito per fermarsi ancora a Pioppaino e loro sempre a ridere e a parlottare con quel loro biascicato e stridente linguaggio televisivo"
Non è che lamentarsi sul treno nell'attesa di arrivare sia di una qualche utilità. So per esperienza di ragazzi che hanno mandato mail di protesta alla circumvesuviana, cosa leggermente più utile.
" Qui va tutto male perché se questi sono i giovani che dovrebbero essere il futuro tutti gli altri neanche ad immaginare. Perciò ci teniamo l´immondizia per strada, perciò nessuno si ribella allo scandalo della circumvesuviana"
Per adesso l'età media in Parlamento mi sembra che sia "abbastanza" alta e va tutto male lo stesso, quindi evitiamo di dare la colpa ai giovani.
"Quando sono sceso, avendo già perso mezzora ne ho perso un´altra a stendere un verbale di denuncia sul quaderno di stazione"
Forse (il forse è sarcastico) alcuni studenti non possono permettersi di perdersi mezz'ora ulteriore dato che ci tengono ad arrivare in orario alle lezioni, dato che l’arrivare in ritardo compromette tutta la comprensione del seguito.
"Non credo nella loro contestazione: è una moda giovanile che ritorna periodicamente come gli abiti che indossano con cura e non ci credo perché non hanno cultura, perché non gliene frega niente del mondo"
E' un dato di fatto che chi naviga su internet sia molto più informato sul mondo rispetto a chi si ferma alla verità dei TG, e si sa che ad andare su internet sono soprattutto i giovani, quindi non direi che non gliene frega niente del mondo. Sul fatto che non hanno cultura, lei prima dice che li vuole far fermare alla quinta elementare e poi si lamenta se non hanno cultura. Perché secondo lei le probabilità di farsi una cultura aumenterebbero fermandosi alla quinta elementare? Io dico di no.
Studentessa universitaria.

Franco Cuomo ha detto...

@ anonimo delle 20,20
io non faccio il sociologo, rispetto chi come me si alza alle 5,30, e non credo che tutti i giovani siano vuoti , ma da quello che vedo ed ascolto e' deprimente e sconsolante. Non mi sento in colpa, io non mi sento uno che vuole apparire sempre giovane come molti della mia generazione. Non ho figli, ma x 30anni ho insegnato anche io all'università ed ho conosciuto molti giovani. Ora dico che quelli di oggi, quelli che incontro - ce ne saranno sicuramente di migliori - ma quelli che osservo non mi
piacciono per niente, per i modi, le caratteristiche e gli atteggiamenti che ho descritto e in 30 ho sempre insegnato il rispetto degli altri e delle regole e non mi sento in colpa. Questa società oscena io non l'ho mai voluta e la combatto ancora.

Anonimo ha detto...

C'INCAZZIAMO PERCHE' IN FONDO SIAMO TUTTI DEI FALLITI E ALLORA C'E' LA PRENDIAMO CON LA PRIMA COSA STORTA CHE CI CAPITA . BASTA DIRE CHE PER SYARE IN UFFICIO ALLE 8,00 PRENDO IL TRENO DA VICO ALLE 5,48 E DENTRO INVECE DI TROVARCI IL RISCALDAMENTO TROVO ACQUA CHE COLA DAL TETTO, PER NON DIRE DELLA SPORCIZIA E DEL VENTO GELIDO CHE SPIFFERA DAI FINESTRINI. PAGO UN ABBONAMENTO ANNUALE DI QUAI SETTECENTO EURO E ALLA FINE HO CAPITO CHE NON CI SONO ALTERNATIVE , QUESTO E' QUELLO CHE CI MERITIAMO.

Anonimo ha detto...

Ma Franco Cuomo è impiegato alla Regione o fà l'insegnante all'Università?
Se fà entrambe le cose vuoi scommettere che non è mai stato autorizzato?
Se ha insegnato all'Università per trent'anni capisco perchè (e grazie a Dio sono pochi) alcuni giovani risultano essere vuoti ed ipocriti. Non fanno altro che seguire il suo esempio.
Franco Cuomo istruttore amministrativo alla Regione svolge il doppio lavoro. E' mai stato autorizzato ai sensi del d.lgs.vo 165/2001? Lasciamo l'Università ai professori con la "P" maiuscola e lasciamo perdere chi si arrampica sugli specchi e della sua vita nemmeno sà che mestiere ha mai fatto. L'Università è una cosa seria, specialmente a Napoli, sia per storia che per tradizione oltre che l'altissimo livello di istruzione.
Sono un giovane laureato con tanti sacrifici, al quale non è mai dispiaciuto anche di zappare la terra nel tempo libero. Quel terreno che i miei nonni e i miei genitori hanno sempre curato e seminato con tanti sacrifici per assicurarmi la possibilità di poter studiare.

Anonimo ha detto...

ma lei dove ha studiato? Forse nemmeno ci è mai arrivato all'Università. Certo l'umiltà è il suo forte (classico esempio di sacciatiello, presuntuoso, oltre che volgare).
Sono uno psicologo, ma le dico che forse ha bisogno di uno psichiatra.
Lei no ha amici e forse non li ha mai avuti, è solo, cerchi aiuto. Scenda dal piedistallo e si avvicini alla gente, alla massa che sa fare un mestiere o a chi, magari non per sua volontà, non è riuscito ad andare a scuola.
Si faccia aiutare!

saluti

Anonimo ha detto...

Questa città è strana.
Invece di guardarsi in faccia e pensare all'amministrazione che ha eletto, se la prende con Franco Cuomo che semplicemente fa critica.
Le cose si stanno mettendo male in questa città, e non è certo colpa di Franco Cuomo.

Franco cuomo ha detto...

Docente a contratto regolarmente autorizzato con decreto e su quei miseri guadagni ci pago pure le tasse e da tre anni non faccio più contratti. Cmnq non volevo parlare di me, volevo solo denunciare che nessuno si ribella e quelli che si danno da fare sono solo gli anonimi. Sui giovani cosa dire: non sono n'è una classe, n'è una categoria sociale, ci saranno sicuramente anche i buoni e i meritevoli ma quelli che mi e' capitato di incontrare non mi piacciono . Tutto qua. Anonimo! Se sei così sicuro delle cose che dici - citando leggi- perché non mi vai a denunciare? Così finalmente conosco la faccia di culo che hai :-)

Anonimo ha detto...

caro franco cuomo
ti ho sempre apprezzato per le tue battaglie, ma la frase che hai scritto "Così finalmente conosco la faccia di culo che hai ", sei sceso in basso.
come mai porti questa rabbia dentro, insulti la gente in questo modo, non è da te.
quel semplice anonimo si chiedeva semplicemente se facevi il doppio lavoro, forse era invidioso.

Anonimo ha detto...

ecco qua, gente disoccupata e gente che fa gli intrallazzi con contratti, decreti, autorizzazioni, poi è normale che i ragazzi figli di nessuno, studiano, e lo faranno se non eliminano le "concessioni" previste del 165 ! ! ! !

buona serata !

franco cuomo ha detto...

insultare gli anonimi è un dovere morale e se dico che hanno la faccia come il culo non lo dico per rabbia, ma semplicemente perchè è così: gli anonimi non sono gente.La docenza a contratto è prevista dalla normativa universitaria e non l'ho inventata io.Sul doppio lavoro cosa dire:sono un funzionario pubblico, molti mi vedono al mattino, con l'Università ho lavorato per circa 25 anni, di questi gli anni effettivamente pagati (sic!chiedete quando prende un docente a contratto) sono stati 7, il resto è stato volontariato puro, ma queste cose non le dico all'anonimo sputa fango, che tra l'altro so anche chi è, le dico perchè della mia vita ho sempre detto tutto quello che andava detto. Il gestore di questo blog, correttamente devo dire, mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo che cancellasse i post offensivi: ho risposto di lasciarli tutti, perchè quelli che non si firmano, e sono in molti, è feccia senza dignità funzionale a questo paese affogato nella melma.Caro il mio anonimo: schiatta come un rospo gonfiato è l'unica cosa che ti resta da fare, la mia superiorità su di te e su quelli come te è che io dico tutto quello che ritengo sia giusto dire e ingiusto per gli altri e lo dico col mio nome e cognome senza la paura dei vigliacchi come te e se i tuoi figli che non hanno lavoro, sono come te allora è giusto che facciano la tua stessa fine, perchè un paese civile ha bisogno di gente civile non di gente come te.:-)
E ora, per la faccia tua, non ti rispondo più :-)))))

Anonimo ha detto...

Gli anonimi che attaccano le persone con nome e cognome sono dei pezzi di merda.
Diciamo che se uno fa una critica generica al sistema, può anche rimanere anonimo.
Ma se uno accusa direttamente di un fatti un'altra persona allora dicesi: pezzo di merda.
Luigi

p.s.: l'unico che può essere criticato anche in anomino è Telearredo, sia perchè è il sindaco e così impara, sia perchè è vendicativo ed è meglio restare anonimi.

Raffaele Lauro ha detto...

Franco qualche anno fa, dopo aver detto che Franco (il Caudillo) era un criminale appoggiato dalle gerarchie cattoliche su un treno del mattino sono stato apostrofato duramente da uno pseudoavvocatuncolo sorrentino sulla sessantina che ha minacciato di menarmi, iniziando a urlare come un ossesso.
Se fossi sceso alla sua stessa stazione sarebbe probabilmente finita a botte, ma questo signore scese un paio di stazioni prima di me onorandomi di una serie di vaffanculo.

Un'altra mattina, salendo sul direttissimo delle 6.59, ho trovato una signora dal fare compunto che pur di sedersi sull'unico posto disponibile nel vagone è salita spintonando violentemente una signora piuttosto anziana che doveva scendere dal treno e che aveva quindi la precedenza su tutti noi.
L'ho avvicinata e le ho detto che era una gran maleducata, e l'esito della storia è stato un altro soave invito a fare nel culo.

Insomma Franco, non farti ingannare dalla giovane età del pendolare medio del mattino, questa povertà è generalizzata...