sabato 27 novembre 2010

Provolone del monaco al Grand Tour, tre i premiati

Vico Equense - Il trofeo come migliore Provolone del Monaco con stagionatura oltre i 12 mesi è stato vinto dal caseificio Perrusio di Meta che si è aggiudicato il trofeo in bronzo, scolpito dall’artista Antonio Gargiulo. Gli altri riconoscimenti del concorso, indetto dal Consorzio di tutela e svoltosi nella nuova sede consortile di via Calvania a Montechiaro, sono stati assegnati per la categoria 8-12 mesi al caseificio La Verde Fattoria del Monte Comune di Vico Equense, mentre per il prodotto meno stagionato, con invecchiamento compreso tra i 6-8 mesi, i giudici dell’Onaf, organizzazione degli assaggiatori di formaggi, hanno premiato il caseificio Ampa 2 di Pimonte. Il concorso ha aperto il «Gran Galà Tour 2010» che è proseguito poi nel castello Giusso con il convegno «Il provolone del monaco dop: una grande risorsa per il nostro territorio» a cui hanno preso parte esperti del settore, i dirigenti del consorzio di tutela, rappresentanti degli organi di vigilanza sulla qualità. «Il 2010 si accinge a chiudersi – afferma Vincenzo Peretti, direttore del consorzio di tutela – con un bilancio positivo per il nostro prodotto con un aumento della sua produzione che si aggira sul 20% e con una richiesta in espansione anche al di là dei confini della Campania. Inoltre, è in aumento la popolazione dei capi della razza bovina agerolese che concorre con il 20% di latte alla produzione del nostro formaggio tipico. Agli allevatori di questa razza, che in passato ha corso il rischio di estinguersi, i caseifici di riferimento versano anche un piccolo contributo economico annuo per incentivare l’allevamento». La manifestazione di Vico Equense è stato il primo dei sei appuntamenti che il Consorzio ha organizzato in alcuni dei 13 comuni del territorio con il marchio dop. Giovedì 2 dicembre un altro evento è in programma al Circolo Nautico di Castellammare di Stabia con un convegno dedicato alla presenza del Provolone del Monaco in antiche e moderne ricette. Il 3 gli esperti si trasferiranno all’hotel Montuori di Pimonte dove si discuterà sull’incontro tra il tipico formaggio ed il locale paniere. Il 6 dicembre a Massalubrense verranno assegnati anche riconoscimenti agli allevatori che riforniscono di latte i tre caseifici premiati. A Sorrento (giovedì 16) ed Agerola (venerdì 17) si discuterà del futuro della zootecnia e verrà assegnato il premio Andrea Buonocore per la tutela e salvaguardia del bovino di razza Agerolese. A Sorrento, invece, sarà assegnato il premio Antonio Caccaviello agli studenti di terza media che svilupperanno il tema su: «una passeggiata alla scoperta dell’ambiente naturale di Sorrento». (Umberto Celentano il Mattino)

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