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Benedetto Migliaccio |
Il nervosismo, a giudizio del Vice Sindaco, ha origini diverse: “Il Consigliere Dilengite si è risentito quando ho detto, lui dice con malevolenza, che il suo intervento voleva maliziosamente avvicinare l'Amministrazione ad una non ferma lotta alla malavita, ed ha smentito che queste fossero le sue intenzioni; diciamo che parlavo a suocera perché nuora intendesse” “Passatemi infine un giudizio personale: ho visto nel consiglio comunale ultimo il momento più basso toccato dalla Politica vicana in tanti anni, e non certo perchè il Sindaco stesse contemporaneamente lottando, su un altro argomento altrettanto vitale per la città, su di un altro tavolo!” L'Avv. Migliaccio continua dicendo: non voglio accusare nessuno, ma ribadisco che su alcuni argomenti la polemica va evitata; ed in Consiglio Comunale mi è sembrato piuttosto che il tema volesse essere utilizzato come pretesto per attaccare l’ Amministrazione e non per ripudiare certi fenomeni! Il Vice Sindaco conclude: ho l’ impressione che alcuni dei competitori non abbiano minimamente digerito il risultato elettorale, e che tra loro ci sia voglia di rifarsi una verginità infamando una amministrazione sgradita, indipendentemente dalla giustezza delle accuse! Queste cose fanno il male del Paese! La Città ha interesse a che in Consiglio Comunale una certa minoranza non venga più a sfogare le ruggini del disastroso risultato elettorale, a creare montature e false accuse, ma ad esporre, se possibile con pacatezza, le proprie tesi. Soprattutto senza troppo gigioneggiare per eccitare gli sparuti supporters; la maggioranza silenziosa del Paese chiede ben altro al Consiglio Comunale.
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