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Il comandante Emiliano Astarita esordisce così al suo arrivo a Piano di Sorrento (Napoli). Davanti casa dei suoi genitori parla, insieme all'altro marittimo sequestrato Salvatore Mastellone della "brutta avventura" che è capitata. A chi gli chiede quale è stato il momento più brutto, Astarita risponde: "sempre". "Non lo auguro a nessuno - ha aggiunto - l'importante ora è che siamo a casa". Al suo arrivo a Piano di Sorrento nella sua terra, il comandante della Asso 21, la nave presa di mira dai pirati nigeriani lo scorso 23 dicembre, ringrazia tutti, "tutti coloro che ci hanno permesso di ritornare a casa". Il volto è tirato, stanco a chi gli chiede come sono stati trattati dai nigeriani, il comandante insieme all'altro marittimo Salvatore Mastellone risponde "non bene". "L'importante è che non ci hanno ferito", spiega Astarita. Poi, a chi gli chiede se ritorneranno in mare, il comandante dice questo: "questo non lo so, si vedrà. Ora voglio solo abbracciare mia madre che è molto preoccupata". "Ritornare in mare è purtroppo il nostro lavoro - aggiunge poi Mastellone - quindi ritorneremo probabilmente, magari non in Nigeria". Il marittimo Mastellone parla anche della fine della vicenda: "quando abbiamo capito che è finita? Quando siamo arrivati qui". (Fonte: La Repubblica Napoli)
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