Regione Campania - Prende il via in Campania l’intesa siglata a Napoli lo scorso ottobre tra il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e il ministro del Lavoro tedesco Ursula von der Leyen, sul tema dell’apprendistato duale.
L’iniziativa, denominata “The job of my life” è attuata dalla rete Eures Italia ed Eures Germania e vedrà il coinvolgimento dei servizi per l’impiego locali.
I profili richiesti sono diversi: ingegneri, tecnici specialistici, tecnici informatici, addetti all’ospitalità e alla ristorazione e alle professioni sanitarie.
Il progetto è indirizzato a giovani campani con le suddette qualifiche e di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che siano interessati ad un futuro occupazionale in Germania.
Preferibile la conoscenza del tedesco, ma viene offerta la possibilità di frequentare in Italia un corso di lingua tedesca di due mesi, nonché un supporto economico per affrontare il periodo di permanenza in Germania.
L’ iscrizione per la candidatura va fatta entro e non oltre il 6 febbraio. Dal portale www.cliclavoro.gov.it, entrare nella sezione dedicata al progetto “The job of my life” e seguire le istruzioni a seconda del proprio profilo.
I curricula saranno valutati dagli Eures Adviser e i giovani individuati saranno convocati per le preselezioni che si terranno il 13, 14 e 15 febbraio 2013. Tutte le informazioni operative relative ai colloqui e al luogo verranno comunicate al momento della convocazione da parte dell’Eures Adviser.
“Prosegue – sottolinea l’assessore al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi - l’impegno della Regione per i giovani della Campania.
“Con le selezioni, che avvengono a valle dell’intesa italo-tedesca, diamo concreta attuazione ad un progetto ambizioso, frutto di una sinergia Governo-Regione, che offre una possibilità di lavoro e di formazione di qualità ai nostri ragazzi. Un’occasione che la nostra terra non può sprecare. La Regione ha il dovere di accompagnare questi percorsi con ulteriori iniziative a sostegno dell’istituto dell’apprendistato. I giovani devono candidarsi, scommettere su se stessi e sulle proprie competenze acquisite nel percorso formativo e scolastico”, conclude Nappi.
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