E’ tempo di agire e di istituire un tavolo serio di lavoro Ogni pioggia produce disastri lungo il percorso del fiume Sarno.In particolare si sono registrati i soliti allagamenti vicino alla foce a Castellammare di Stabia con pericoli sia per la sicurezza dei cittadini che per i rischi di inquinamento e contaminazione dei suoli. Si sono accumulati enormi ritardi nell’opera di bonifica,dragaggio e allargamento della parte finale del letto del fiume. Da tempo è in cantiere l’avvio del progetto del la sicurezza del bacino idrogeologico del fiume Sarno che prevede,tra l’altro, la creazione di una seconda foce. La realizzazione del progetto è stata affidata all’agenzia regionale Arcadis, ma i tempi sono lunghissimi, nell’immediato nessuno si occupa dei problemi ordinari di manutenzione e cura del fiume e la Regione Campania ,con la scusa del grande progetto ha rinunciato a qualsiasi azione di coordinamento tra gli enti che si dovrebbero occupare di questi aspetti. “In attesa che si passi dagli annunci alla concreta realizzazione del grande progetto per la sicurezza idrogeologica del fiume Sarno la regione Campania deve attivare un tavolo di lavoro per ridurre l’impatto degli eventi temporaleschi nell’area attraversata dal fiume Sarno. Comuni, provincie,autorità di bacino, consorzi e Ato dovrebbero concorrere a ridurre i rischi di esondazioni aumentando i controlli per gli sversamenti di rifiuti solidi,curando la vegetazione sugli argini, ha dichiarato Paolo Persico – della rete faro del Sarno promossa dal PD- Nei prossimi giorni incalzeremo i due assessorati competenti chiedendogli di accelerare anche la realizzazione delle reti fognarie nei comuni di Poggiomarino, Striano, Pompei, San Giuseppe Vesuviano e Terzigno contribuendo cosi a ridurre l’impatto sulla portata del sul fiume ha concluso Paolo Persico.”
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