giovedì 7 novembre 2013

Servizi sociali, nessun dietrofront

Consiglio comunale, sfuma l’ipotesi di rientrare nel Piano di zona 

Vico Equense - Di ribaltoni neppure l’ombra. Maurizio Cinque resta al suo posto di presidente del consiglio comunale di Vico Equense. Chi si aspettava clamorosi colpi di scena è rimasto deluso. Solo schermaglie fra maggioranza e opposizione col sindaco Gennaro Cinque che è stato lì al suo posto di più rispetto al solito. Un consiglio comunale fiume, durato quasi 6 ore: 19 punti all’ordine del giorno in parte rinviati alla prossima seduta. Dopo aver sciolto i nodi sulle nomine dei revisori dei conti dell’ente locale di via Filangieri per il prossimo triennio dal 2013 al 2016, maggioranza ed opposizione sono passate a vagliare la proposta per la variante di percorso dell’alta tensione. Un’opportunità non solo per Vico Equense, ma per tutta la terra delle sirene. I fedelissimi del titolare della fascia tricolore hanno dato il proprio assenso per la realizzazione dell’opera. Con il sì dovrebbero sparire tutti i tralicci sui quali si poggiano i cavi dell’alta tensione per servire la costiera. Nulla di fatto invece sul Piano Sociale di zona. La maggioranza ha risposto picche alle richieste del consigliere di opposizione Aldo Starace. Non se ne farà nulla. Nessun rientro nell’ambito. In soldoni ci sarà il commissariamento dell’area che comprende i comuni della penisola sorrentina. E’ stato invece rimandata la possibile individuazione ad alloggi di edilizia residenziale pubblica degli immobili abusivi così come propone una legge regionale: la commissione urbanistica prenderà in mano gli incartamenti e deciderà il da farsi sulle acquisizioni a patrimonio comunale delle strutturee sulle successive procedure da seguire. Slitta di un mese e mezzo anche l’opportunità di coloro che vorranno trasformare il diritto di proprietà delle aree di zone 167 per l’edilizia popolare. La proroga decisa dal consiglio comunale fissa il termine ultimo per la cessione dei diritti di proprietà nel 31 dicembre 2013. (Fonte: José Astarita da Metropolis)

1 commento:

Unknown ha detto...

Errata corrige: riguardo la L.R. 5/2013 riguardo l'acquisizione e la successiva assegnazione degli immobili il Consiglio Comunale ha recepito la legge prevedendo quindi la possibilità di destinare l'eventuale immobile acquisito ad edilizia residenziale pubblica e popolare.
Si è rimandato alle competenti commissioni nonchè all'ufficio un'accurata analisi della su indicata legge lì dove questa prescrive la possibilità, in sede di assegnazione, di riconoscere precedenza a coloro che occupano il cespite. bisogna capire fino a che punto una legge regionale possa disciplinare questo e fino a che punto il Consiglio Comunale, ravveduto l'interesse pubblico anche sulla scorta di una dettagliata relazione dell'Ufficio Tecnico, possa dare precedenza a chi occupa il cespite da demolire.