mercoledì 2 settembre 2015
I neo-prof: arrivate via email le sedi assegnate
Vico Equense - Scatta l’ora X e migliaia di precari della scuola vengono assunti a centinaia di chilometri da casa. Poco dopo mezzanotte, il sito del ministero dell’Istruzione diventa una bolgia. Migliaia di precari tentano di entrare nel sistema per vedere in quale provincia sono andati a finire, ma spesso il sistema si inceppa. Con le mani tremanti, raccontano, hanno aperto la mail della famigerata fase B: quella che, per coprire 16mila posti rimasti vacanti dalle prime due fasi del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona scuola, può collocare i precari che hanno fatto domanda – quasi 72mila – in una qualsiasi provincia italiana. Dove c’è un posto da coprire, in altre parole. Alcuni, con situazioni familiari particolari, hanno chiesto aiuto ai colleghi per affrontare quello che chiamano il Capodanno della scuola.
Alle ore 00:01 in punto il cervellone ministeriale ha inviato alle caselle di posta elettronica dei precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e degli idonei dell’ultimo concorso a posti un avviso. Ma per scoprire la sede “sorteggiata” dal cervellone ministeriale per l’immissione in ruolo, in base alle scelte operate nella domanda online, è stato necessario collegarsi al sito istanzeonline e scaricare il Pdf con la proposta.
Bianca Savarese, di Vico Equense, racconta – si legge su Repubblica - che con cinque abilitazioni un bambino piccolo e un mutuo da pagare viene spedita a Roma ad occuparsi del sostegno alla scuola media. “Sono arrabbiata soprattutto per le modalità”, è la prima cosa che dice.
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