Fonte: Metropolis
Sant’Agnello - Il cavillo fissato in sede di gara, ovvero non possedere licenze taxi ed Ncc così previsto da una legge regionale ora abrogata, fu legittimo perché si trattava di una clausola inserita nel capitolato d'appalto per il servizio scuolabus. Quindi l'esclusione della società dall'affare del trasporto scolastico fu soltanto una normale conseguenza per mancanza di un requisito chiave già al centro di un'inchiesta a Sorrento. Che ora vede i vertici dell'azienda a rischio processo. Lo ha stabilito il Tar Campania che si è espresso in maniera chiara sul ricorso presentato dalla cooperativa Torquato Tasso che qualche mese fa aveva impugnato l'assegnazione del servizio scuolabus nel Comune di Sant'Agnello a Gara scuolabus La coop Tasso battuta al Tar un'altra ditta, la Dap, scelta dall'ente anche alla luce dell'esclusione dell'azienda sorrentina guidata dall'amministratore unico Alfonso Ronca. I giudici della settima sezione del Tribunale amministrativo regionale (Alessandro Pagano, presidente; Marina Perrelli, consigliere; Luca De Gennaro; primo referendario, estensore) hanno chiarito le ragioni per le quali a Sant’Agnello la commissione comunale operò correttamente bocciando la cooperativa Tasso. Il Tar aveva già respinto la domanda di sospensiva. Anche perché il servizio era già in svolgimento. L'altro giorno i magistrati si sono espressi nel merito dell'intera querelle:
«L'operato del seggio di gara risulta immune da censure posto che per orientamento consolidato non sussiste alcuna possibilità di scelta per la commissione in ordine all'esclusione o meno di un concorrente in caso di carenza dei requisiti di partecipazione stabiliti dal bando di gara - si legge nel provvedimento nella parte in cui si fa menzione del possesso delle licenze Ncc e taxi -. Il provvedimento di esclusione costituisce atto vincolato rispetto alla clausola del bando che indica a pena di esclusione la presentazione della dichiarazione, atteso che la stazione appaltante è tenuta ad applicare in modo rigoroso ed incondizionato le clausole inserite nella "lex specialis"».

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