venerdì 29 luglio 2016

Omaggio a Violetta Elvin

Violetta Elvin
di Alberta Maresca

Vico Equense - Ẻ stata la signora Violetta Elvin la protagonista della serata di mercoledì 27 luglio quando, nel largo antistante l’antica Cattedrale dell’Annunziata di Vico Equense, è stato presentato in anteprima mondiale il romanzo del senatore Raffaele Lauro «Dance the Love – Una stella a Vico Equense» che completa la Trilogia Sorrentina dello stimato autore narrando la storia d’amore fra Violetta, artista del balletto russo di fama internazionale, e l’avvocato vicano Fernando Savarese. Un arrivo annunciato, quello della signora Violetta, che non per questo ha suscitato meno commozione e sorpresa. La novantatreenne concittadina, la cui bellezza sfida il tempo, è giunta infatti nello svolgersi della manifestazione, accompagnata dal figlio Toti, come una sorridente visione di compostezza e grazia. Il rosso della sua stola ha così completato e reso unico il quadro creato dai presenti sullo sfondo del Golfo. Uno sfondo davvero speciale per una manifestazione culturale, in una serata estiva che ha offerto lo spettacolo di un tramonto delicato, in cui il cielo è stato a lungo percorso dal roseo permanere della luce, fino a trasformarsi nel cobalto scintillante della notte a Vico Equense. I saluti delle autorità e gli interventi dei relatori si sono succeduti in un dialogo culturale condotto con affabile semplicità, complici la suggestione marina e l’argomento del romanzo. Ma è stata la signora Violetta a catalizzare l’attenzione degli astanti quando, dichiarando a torto di parlare a fatica, ha voluto narrare personalmente del telegramma che condensava le preoccupazioni di sua madre, a Mosca, per il suo trasferimento a Vico: - Dove sei finita?
 
Ho consultato molti libri ma non trovo Vico Equense!- Ha avuto inizio così la breve ed intensa conversazione dell’affascinante signora, in un gradevole italiano che ancora dichiara le sue origini estere. Dopo essersi detta onorata delle belle parole da tutti pronunciate ha ringraziato il Sindaco Andrea Buonocore, al quale ha rivolto l’augurio di avere tanta pazienza, costanza e fortuna. Da qui è passata ad esprimere apprezzamento per la presenza delle donne nei ruoli di governo, ricordando la recente nomina di Teresa May a Primo Ministro in Gran Bretagna. E quando era giunto il momento di andare via la signora Violetta ha trattenuto ancora una volta gli ascoltatori invitandoli a salutare il Golfo, quel Golfo che non è mai uguale, e del quale ha detto: -…amatelo, conservatelo, proteggetelo! - Il tono dell’intera manifestazione, inserita nel Programma del Social World Film Festival, è stato molto alto, come se ognuno comprendesse il privilegio della presenza della protagonista che, con la sua passione per l’arte, il suo rigore, la sua riservatezza unita ad un grande calore affettivo, la sua vivida intelligenza, sembra realizzare un ideale femminile ben raffigurato nel libro di Raffaele Lauro, un tipo di donna alla cui presenza non si può che essere migliori. La straordinarietà della sua figura è tale che non si può che renderle omaggio e ringraziare lo scrittore che l’ha resa protagonista di un’opera in cui si intrecciano vicende storiche, la grazia femminile e la bellezza del paesaggio di Vico Equense.

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