sabato 30 luglio 2016

“Terra Protetta”: a Sorrento la sede del progetto di sviluppo di ventidue Comuni tra costiere e isole

“La globalizzazione ci divora, le peculiarità dei nostri territori ci verranno in aiuto. L’obiettivo è fare breccia nell’economia agricola e porre le basi delle strategie” 

Sorrento - Gli incontri, lo statuto, lo sviluppo, la cultura, i prodotti, la tradizione: il progetto è di quelli ambiziosi, ha per protagonisti costiere sorrentina e amalfitana, isole del Golfo, università e imprenditori e porta il nome di “Terra Protetta”. Ieri pomeriggio presso la sala consiliare del Municipio di Sorrento si è tenuta la prima assemblea pubblica del costituendo “Gruppo di Azione Locale (Gal) Terra Protetta”. La prima fase dell’iniziativa, che prevedeva incontri d’ascolto in quasi tutti i ventidue Comuni interessati, si è conclusa. Ora bisogna elaborare gli input ricevuti, creare una strategia di sviluppo, costituirsi ufficialmente entro il 30 di agosto come prevede il bando della Regione. La società consortile che gestirà il Gal a quel punto potrà predisporre le gare d’appalto nell’ambito dei finanziamenti Psr, ovvero il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020: a quei bandi potranno partecipare solo i soggetti dei ventidue Comuni interessati. Ieri pomeriggio è quindi stato presentato l’accordo di partenariato pubblico-privato e si è data lettura del primo statuto.
 
Alla manifestazione hanno partecipato: Giuseppe Guida, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari; Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento; Anna Fermo, giornalista e moderatrice; Gennaro Fiume, già coordinatore del “Gal Colline Salernitane” ed esperto di analisi dell’offerta turistica locale; Raffaella Cancellieri, vicesindaco di Sorrento; Lorenzo Fiorillo, consigliere delegato all’Agricoltura del Comune di Sorrento; Maria Teresa Celano, Città Metropolitana di Napoli che ha portato i saluti del sindaco Luigi de Magistris; Carlo Franco, giornalista. Presenti in sala anche rappresentanti delle università di Napoli. “Ventidue Comuni, una sola sfida. – ha esordito Anna Fermo – La globalizzazione ci divora, le peculiarità dei nostri territori ci verranno in aiuto. L’obiettivo è fare breccia nell’economia agricola e porre le basi per strategie da qui a venti anni. Abbiamo cominciato a lavorare con il pubblico a gennaio, poi si è aperta la fase di dialogo con i privati conclusasi il 21 luglio. Ovviamente il percorso non è concluso e la sfida è quella di creare una rete che abbia obiettivi comuni”. “Questo è un momento importante per la costituzione del Gal – ha detto il primo cittadino Cuomo – e ringrazio il presidente Guida, poiché senza la determinazione dell’Ente Parco che si è fatto promotore dell’iniziativa non saremmo qui oggi. Rappresentiamo un territorio fatto di eccellenze, se guardiamo all’interesse collettivo ne beneficeremo tutti. Il Gal avrà sede qui a Sorrento”. “Ci auguriamo che gli imprenditori – ha affermato Cancellieri nel corso del suo intervento – sappiano suggerire al Gruppo buone strategie: tutti i fondi che saranno attivati verranno destinati al territorio del Gal. Molto importante sarà la gestione della società consortile”. “Quasi tutti i Comuni che hanno aderito al gruppo promotore – ha spiegato il presidente Giuseppe Guida – faranno anche parte della società insieme ai privati, ed è lì l’importanza strategica del partenariato tra pubblico e privato”. “Fino a questo momento è stato fatto un lavoro eccelso. – ha commentato Fiorillo – Le campagne risentono sempre più degli spostamenti dei lavoratori in città: è arrivato il momento di far capire ai giovani cosa significa ‘terra’. Auspico che sia il giusto momento per il rilancio per tutti gli imprenditori agricoli”. “Se fatto bene – ha detto il giornalista Franco – il Gal può avere un grande successo com’è avvenuto nelle province montane dov’era molto più difficile e non avevano il flusso turistico che abbiamo qui. Il Gal contiene anche una grande insidia: il turismo ha fagocitato tutto, prendendo risorse dai territori. Noi dobbiamo fare sistema e camminare di pari passo ad esso. Qui lottiamo per la ‘Grande Sorrento’, è un traguardo lontano ma voglio dire al gruppo: volate alto. Come ho scritto in un articolo riguardante il terremoto, da cui poi Andy Wharol ha preso ispirazione per un quadro, ‘fate presto’. “Siamo al giro di boa – ha concluso Fiume – e tra circa trenta giorni dovremo presentare il progetto. Si è chiusa la prima fase ma entro fine agosto torneremo in tutti i Comuni per i risultati delle ‘animazioni’. A quel punto ci dedicheremo alla presentazione dell’iniziativa”. Bisogna ricordare che il Gruppo è formato da Enti Pubblici e privati che vorranno aderire al progetto attraverso il sito web www.galterraprotetta.it.

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