domenica 31 luglio 2016

Oggi a Vico “Le altre me” di Laura Avalle, la risposta italiana a “50 sfumature di grigio”

Laura Avalle
Vico Equense - È stato definito da più parti come la risposta italiana al bestseller “50 sfumature di grigio”. Il romanzo “Le altre me” della giornalista, direttrice di “Vero salute”, Laura Avalle sarà presentato questa mattina alle ore 11 presso la libreria Ubik dopo aver girato l’Italia ed essere stato recensito su numerosi giornali e testate televisive nazionali. Non solo un racconto erotico, ma anche un percorso alla ricerca della propria identità a partire da una storia vera che si svolge tra Milano, Cuba e la Versilia. La storia di Marta Ferri, biologa milanese, alle prese con trasgressioni di ogni tipo per recuperare un rapporto di coppia ormai logorato dalla routine. Dopo l’abbandono del compagno, la protagonista inizia un percorso alla scoperta del sé, di rinascita e consapevolezza del nuovo io, dopo essere stata nel passato tante donne diverse. Una nuova vita, una nuova persona anche grazie a un nuovo incontro che si scoprirà scorrendo le pagine del volume. Un viaggio alla ricerca del senso del vero amore, in cui l’eros si incrocia con la spiritualità del sensitivo Solange, autore della prefazione del volume. Ma sono anche altre le differenze con il bestseller di E. L. James. “In “50 sfumature di grigio” – spiega l’autrice Laura Avalle – i protagonisti sono giovani, ci sono il milionario e la stagista in un contesto di lusso sfrenato. I miei protagonisti invece sono reali, e si collocano nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni”. Il volume, edito da “La lepre edizioni” non solo prende il via da una storia vera, ma unisce problematiche comuni anche a molte coppie odierne.
 
Un spaccato del reale che la giornalista, direttrice del periodico “Vero Salute”, ha modo di constatare quotidianamente grazie al suo lavoro: “Nel periodico che dirigo – commenta la giornalista – abbiamo anche una rubrica dedicata alla vita di coppia. Così ci siamo accorti che la ricerca delle trasgressioni per rivitalizzare coppie logorate dalla routine è un fenomeno più diffuso di quanto di possa immaginare. I partner credono che quando entrambi sono aperti a nuove sperimentazioni non si possa parlare di tradimento, bensì di “tradimento controllato”, quello che una volta si chiamava “coppia aperta”. Ci si illude – puntualizza la scrittrice – che tali trasgressioni siano innocue ma non è così”.

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