Per tutto il mese di agosto, iniziativa a favore della onlus che sostiene persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
Sorrento - Una pizza che evoca, nella forma, due mani che si incrociano. Per aiutare e sostenere chi ne ha bisogno. Il progetto è firmato da Antonino Esposito, chef pizzaiolo e patron dell’Acqu’e Sale di Sorrento. Per tutto il mese di agosto, chi ordinerà la speciale pizza dedicata alla Lega del Filo d’Oro ad uno dei tavoli del locale di Marina Piccola, contribuirà a realizzare le iniziative che la onlus porta avanti a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
“La nostra associazione opera da 52 anni in Italia e da 20 in Campania - spiega Leopoldo Cozzolino, della sede di Napoli della Lega del Filo d’Oro - La nostra missione è quella di assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società chi si rivolge a noi, cercando di migliorare la qualità della loro vita”.
“Dopo avere conosciuto i ragazzi seguiti da Leopoldo e dagli altri volontari, mi è sembrato naturale fare qualcosa per loro - interviene Antonino Esposito - Da qui è nata l’idea della pizza della solidarietà. Si tratta di una specialità a tre gusti: un ripieno di ricotta e salame, lì dove le due “mani” si incrociano, poi una margherita e una bianca con fior di latte e pomodori datterini gialli, a farcire le due “braccia”. L’intero ricavato della vendita di questa pizza, che sarà proposta ai nostri clienti per tutto agosto, sarà devoluto alla Lega del Filo d’Oro”.
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