di Claudia Esposito
Vico Equense - Una grande festa. Una torta enorme per i cittadini, spumante, e foto di rito per il cast e la troupe del film “Le verità” di Giuseppe Alessio Nuzzo, opera prima da regista del direttore della Mostra internazionale del cinema sociale. La sesta serata del “Social World Film Festival” si è conclusa così ieri sera, sulle note live in piazza Umberto I° di Marco Ligabue, autore della canzone ufficiale del film. Un party aperto alla città accanto alla Fontana dei delfini, lo stesso angolo di piazza dove, tre mesi fa, il regista dichiarò “film chiuso” alle 2.42 della notte. Una festa a cui non poteva mancare una parte del cast, in primis Francesco Montanari, il protagonista, tornato in città dopo le riprese e riaccolto, tra baci e abbracci, come un vecchio amico che è stato via per un po’. “Questo gruppo di giovani – dice emozionato Francesco dal palco – lo porterò sempre nel cuore. Quando ho fatto il provino mi sono trovato davanti un regista giovane e molto professionale che fa sentire la sua voce e lavora per sodo per realizzare i suoi sogni”. “Francesco – replica il regista Nuzzo – ha fatto un lavoro importante per un film non facile. Un thriller psicologico, come non se ne producono tanti in Italia, che narra la storia di un giovane imprenditore che, tornato da un viaggio in India, crede di poter prevedere il futuro.
Accanto al cast, colgo anche l’occasione di ringraziare stasera anche la Città di Vico per come ci è stata vicino e ci ha accolti nei giorni delle riprese”. Tra gli attori del film presenti ieri anche la dolcissima Anna Safroncik: “Su questo set – spiega l’attrice – ho trovato un gruppo di giovani caricati di tanta energia e positività. Sono stati loro che mi hanno rigenerata dopo un periodo non facile. È stata un’esperienza fantastica”. Sul palco anche Fabrizio Nevola, già visto in “Squadra antimafia” e anche lui “arruolato” da Nuzzo: “Questo film è un incrocio tra thriller psicologico, giallo e commedia sentimentale di cui prima io non ho capito granchè” scherza l’attore, già mattatore e grande improvvisatore in conferenza stampa quando ha intervistato lui per gioco alcuni giornalisti. Che la serata sia speciale in vista dell’anteprima del promo del film lo si capisce fin dal principio: la finta irruzione di uno psicopatico nell’Arena Loren, il backdrop del photocall arricchito per l’occasione da dipinti di Sara Landieri riproducenti immagini chiave della pellicola, l’arrivo del cast su un Maggiolone (auto che tanta parte ha nel film) guidato dallo stesso Montanari, gli stessi presentatori, Yuri Napoli e Roberta Scardola, anche loro nel cast, vestiti da paramedici. Quando partono sullo schermo le prime immagini in anteprima c’è un religioso silenzio e un’emozione palpabile, rotto solo dalle espressioni di meraviglia del pubblico appena riconosce sullo schermo qualche scorcio di Vico. “Le verità” vede inoltre nel cast Nicoletta Romanoff, assente dell’ultim’ora, Nello Mascia, Salvatore Misticone, Lino Guanciale ed è stato realizzato nell'ambito del progetto “Film4Young” cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento della Gioventù. Un patrocinio che testimonia quando sia importante la vicinanza della politica e dei finanziamenti economici ai giovani per poter varare iniziative importanti. Un tema già affrontato nel convegno di pochi giorni fa alla presenza del Leone d’Oro Krzysztof Zanussi e ribadito dall’assessore regionale ai Fondi europei e alle Politiche giovanili Serena Angioli, intervenuta anche lei ieri sera. “Abbiamo approvato poco fa – spiega – la legge quadro sulle politiche giovanili. Adesso finalmente la Campania si potrà affrancare dalla vecchia legge che segnava il passo. Per noi è stato un grande successo votarla all’unanimità nel primo anno di questa giunta regionale. Si tratta di un testo che punta sulla creatività dei giovani e stasera siamo nel contesto giusto per celebrare questa approvazione. La Regione deve non solo incentivare eventi come questo ma, grazie alla nuova legge, metterà al centro l’iniziativa giovanile. Vogliamo mettere al centro le idee dei giovani talenti – continua l’assessore – permettendo così che il sistema bancario possa investire su di loro. I ragazzi devono poter dimostrare le proprie capacità senza ostacoli amministrativi e finanziari”. Per l’assessore è la prima volta al “Social”: “Sto qui per la prima volta – conclude la Angioli – ma avevo già sentito parlare di questo festival che è già stato oggetto di finanziamenti regionali. Negli anni ho rilevato che la manifestazione è cresciuta, al contrario di altre che si spengono col tempo. Questo vuol dire che ci sono a monte competenze e capacità indiscusse”.
Tornando al momento di spettacolo, il “Social World Film Festival” ieri ha anche riservato un tocco di glamour e bellezza che ha incantato il pubblico. Quando Madalina Ghenea, attrice e modella rumena, calca il red carpet, è come se sfilasse una dea: leggiadra, di classe, simpatica, dolce, che non si risparmia coi fan che aspettano una foto. Una donna che parla di sociale, di come sia rimasta segnata dall’esperienza e dalle condizioni di vita ad Haiti. Una bellezza indiscussa che non smette mai di ringraziare l’Italia per la fortuna e la fama che le ha regalato. “Da piccola – spiega – guardavo sempre in tv il Festival di Sanremo, non avrei mai immaginato che un giorno sarei salita anche io su quel palco. Ho realizzato un sogno. Il sogno è la parola chiave di tutto proprio come il tema a cui è dedicato quest’anno il festival”. Di diva in diva: stasera l’Arena Loren si prepara ad accogliere infatti Ornella Muti.
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