Il consigliere dem Antonio D' Aniello lancia la provocazione dopo l'ultimo sì, a Bologna «Divertente sposare persone dello stesso sesso nella cattolicissima Piano di Sorrento»
Fonte: Jose Astarita da Metropolis
Piano di Sorrento - Ha rotto il ghiaccio con un post sul suo blog politico: «Nella cattolicissima Piano di Sorrento, se mai se ne presentasse l'occasione, sono disponibile a celebrare ogni unione civile di sorta». Un colpo ben assestato dopo il primo sì pronunciato tra una coppia di donne alle porte di Bologna. «Chi siamo per decidere cosa è l'amore? Le unioni civili sono legge dello Stato pertanto vanno rispettate senza vane obiezioni di coscienza di sorta». Ecco perché adesso il consigliere comunale di maggioranza del Pd Antonio D'Aniello non perde tempo e apre la discussione con il piglio giusto. E al di là delle logiche dem. «La mia posizione è sicuramente favorevole - spiega -. Come partito ci siamo espressi senza remore su questo tema, ma la mia è una posizione slegata dall'appartenenza a un determinato movimento». Il consigliere comunale di maggioranza prende la palla al balzo e dunque tira dritto per la sua strada. Una provocazione? Probabile. Anche se il fedelissimo del neo sindaco Vincenzo Iaccarino preferisce etichettare la sua uscita come «il lancio della classica pietra nello stagno per vedere a quali reazioni possa portare. Stiamo parlando di una legge dello Stato. In quanto tale deve essere rispettata, seppur è evidente che sia ancora migliorabile».
Insomma, sebbene la Terra delle Sirene sia la capitale del wedding universale, ad oggi mancano richieste per il sì tra omosessuali. «Sono persone che fanno parte della società - rilancia D'Aniello -. Sarebbe molto divertente sposare per la prima volta nella cattolicissima penisola sorrentina una coppia dello stesso sesso». Il consigliere del Pd si candida quindi senza remore al ruolo di ufficiale di Stato Civile, in possibile sostituzione del sindaco Iaccarino, per un matrimonio di "ultima generazione". Sia chiaro: D'Aniello guarda anche oltre. Tanto da spedire un messaggio agli operatori del settore turistico: «Un Comune della penisola sorrentina potrebbe farsi promotore di una campagna di comunicazione volta ad intercettare le richieste di uomini e donne che vorrebbero sposarsi nella nostra splendida terra». Si tratta di un'idea appena partorita e che va affinata: «II wedding omosessuale? Ha i requisiti giusti per divenire la nuova frontiera per l'economia della costiera - dichiara il consigliere democrat -. A Sorrento potrebbe capitare che una coppia scelga di sposarsi in una location tanto famosa sul piano internazionale. Considerando questo scenario una soluzione si potrebbe promuovere anche a Piano con una strategia per intercettare e soddisfare queste richieste». La parola adesso passa anche ai vertici dell'amministrazione.
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