giovedì 2 febbraio 2017

Banco di Santa Croce, un lavoro della sola maggioranza. Previsto un ticket per le immersioni

La minoranza diserta le sedute in commissione

Vico Equense - Il Consiglio comunale di Vico Equense, ieri, ha approvato il regolamento che tutela il Banco di Santa Croce. Lo strumento seppur votato all’unanimità, è il frutto del lavoro della sola maggioranza svolto in sinergia con la capitaneria di porto, l’assessorato al demanio e associazioni ambientaliste. Così com’è stato evidenziato, anche, durante il dibattito, dal consigliere Giovanni Visco, che preside la commissione regolamenti, che ha sottolineato l'assenza dei consiglieri di opposizione. La minoranza non ha mai preso parte alle sedute in commissione, facendo mancare il suo contributo alla stesura di una regolamentazione che salvaguardia un patrimonio naturale e paesaggistico. Ed è un grave peccato, rilevano molti esponenti della maggioranza. La democrazia, anche quella delle commissioni, per funzionare a dovere ha necessità di avere presenti maggioranza e opposizione. Se una di queste gambe è anchilosata chi ci rimette è proprio il processo democratico. Tuttavia, il lavoro svolto in commissione ha previsto una serie di paletti, che mirano a una fruizione consapevole dell’oasi. La gestione dello specchio di mare sarà esercitata dal Comune di Vico Equense che nominerà un responsabile e una commissione costituita da tre membri i quali avranno il compito di stabilire il numero annuo delle singole immersioni e gestire le autorizzazioni necessarie per consentire tali attività. Previsto, inoltre, per chi vorrà fare escursioni subacquee il pagamento di un ticket.
 
Vietate, inoltre, le attività di didattica subacquea e consentita le visite guidate per opera dei centri d’immersione autorizzati solo ad alcune condizioni. Queste, infatti, dovranno essere svolte da professionisti con brevetto, in un numero di sommozzatori non superiore a 6 per ogni istruttore, per un massimo di 12 per ciascuna immersione. In base al regolamento approvato ieri il Comune si riserva la possibilità, a seguito di un monitoraggio, di stabilire e modificare il numero massimo di immersioni al giorno e quello delle imbarcazioni presenti. La navigazione dei natanti a supporto dell’attività dei sub è consentita a velocità non superiore a 5 nodi, entro la distanza di 500 metri dalla boa di segnalazione e di ormeggio e, oltre a tale distanza, non oltre i 10 nodi. Per l’attività di diving e visite guidate, corsia preferenziale avranno i residenti del territorio.

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