La leader del gruppo «Oltre»: «Mare risorsa per rilancio dell'economia provincia sud»
«Pene severissime per chi distrugge la fauna marina come i pescatori di frodo e i datterari».
A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo «Oltre», Donatella Donadio commentando l'operazione della Polstrada di Angri e della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia che ha portato al sequestro di 40 chili di frutti di mare proibiti.
«Il mare è fonte di vita – ha aggiunto – ed è anche un importante asset per la nostra economia, è una risorsa per uomini e imprese. Saccheggiarlo, distruggerlo con minicariche esplosive o con bombe di profondità significa compromettere ben più di un tratto di spiaggia o un costone di roccia».
«Il rilancio del comprensorio sud della provincia di Napoli a livello turistico non si lega solo alla buona reputazione dei percorsi enogastronomici, alle bellezze naturali e al suo passato storico-archeologico – ha concluso la Donadio – ma anche al modo in cui viene tutelato e salvaguardato l'habitat. Le Istituzioni e i cittadini possono fare molto per rafforzare una nuova coscienza civica».
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