Alla Casina dei capitani il circolo locale si ritrova per i nuovi iscritti. L'ex "su per assessore" potrebbe decidere di non raggiungere la sede
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Meta - La sua presenza non è confermata. Ma secondo i rumors potrebbe fare una toccata e fuga, anche per tastare il polso della situazione e carpire gli umori del suo partito. Oggi dalle 10 alle 14 il Pd locale, guidato dal segretario cittadino Paolo Trapani, si ritroverà per il tanto atteso tesseramento. Un passo in avanti cruciale per passare in rassegna le truppe e cercare nuove adesioni. Tito è un fedelissimo democrat della prima ora, è un sostenitore storico della linea dei consiglieri regionali Enza Amato e Mario Casillo, e mira tuttora - anche nelle vesti di capogruppo Pd alla Città metropolitana di Napoli - di fare passi in avanti nel suo percorso di crescita politica. Tutto però dipende dall'inchiesta Tito-gate che lo vede alle strette con ipotesi di reato pesantissime. Non paiono esserci più margini per ricucire lo strappo con Trapani per quel che concerne la possibilità di costituire a stretto giro il gruppo consiliare del Partito democratico. Tito non ha il simbolo del suo Pd in maggioranza e a meno di clamorosi e improbabili colpi di scena non lo avrà neanche in tempo per terminare il proprio mandato. Un mandato che Tito vuol portare a compimento senza dimissioni, vie d ' uscita o auto-sospensioni. Certamente pesa e non poco l'ipotesi di finire a giudizio. Un incubo anche per gli stessi attori non protagonisti dell'amministrazione di Meta che, qualora ci fosse rinvio a giudizio del « sindaco del popolo», potrebbero alzare le mani e farsi da parte.
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