mercoledì 22 febbraio 2017
Scissione local, il Pd vicano resiste…
Vico Equense - A scanso di equivoci, è bene precisare subito che gli “scissionisti” del Pd, non hanno nulla a che vedere con il clan camorristico di Scampia. Detto ciò, i nomi più noti sono quelli di Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Enrico Rossi e Roberto Speranza. Michele Emiliano, con confuse citazioni di Che Guevara e don Milani, è tornato per l'ennesima volta sui suoi passi. C’è chi oggi ironizza e dice: A Vico Equense il Pd non ha bisogno di scissione, si è già dissolto prima… All’indomani dell’annunciata separazione, nel Pd vicano nessuno lascia, i duri e puri dell’ala sinistra rimangono Renziani. La “nuova cosa rossa” che andrà ad arricchire la già variegata galassia della sinistra italiana, farà a meno del loro contributo. Insomma, una scissione local, non ci sarà. Tutti con Matteo Renzi. Adesso il tema è come riorganizzare il partito, che al momento conta meno di zero. Il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore non avrà l’onere di far ripartire i dem, non è gradito da una parte degli iscritti e dunque ha deciso di non sottoscrivere la tessera evitando polemiche. Ero un neonato quando i puri scacciavano i meno puri e intanto si finiva con percentuali da prefisso telefonico: chissà come saranno felici quando avranno trovato quello che è di sinistra purissima. Lui. Da solo… Eppure il Pd è un partito moderno, l’unica cosa “vecchia” che rimane ancora, forse, è quell’attaccamento nostalgico alla storia di questo partito che ricordano le bandiere rosse, la falce e il martello, i testi di Marx e Gramsci… reperti archeologici di quell’ideologia tanto odiata da Renzi.
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