Sorrento - Una settimana a Laayoune e in Marocco, con incontri, programmi e accordi, quella che si chiude per l’amministrazione comunale di Sorrento e per i rappresentanti di aziende della penisola sorrentina specializzate in vari settori produttivi.
Primo obiettivo della missione, il rinnovo per il prossimo quinquennio, del protocollo di gemellaggio tra le città di Sorrento e quella di Laayoune, nel Sahara Occidentale, avviato nel 2009 e ratificato nel 2010, che prevede scambi a livello sociale e culturale, ma anche economico, soprattutto nei comparti del turismo, della pesca, dell’agricoltura, delle infrastrutture, delle telecomunicazioni, della sanità e dei trasporti.
La settimana, iniziata lo scorso 22 febbraio e che si chiude stamani, è stata scandita da numerosi e specifici meeting con imprenditori, rappresentanti di categoria e delle istituzioni.
In particolare la delegazione, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo e coordinata dal responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali, Antonino Fiorentino, ha incontrato a Rabat i vertici dei ministeri marocchini della Giustizia, degli Esteri, degli Affari Generali, del Turismo, dell’Economia e Finanza, dell’Agricoltura e della Pesca, dell’Equipaggiamento e Trasporti, dell’Energia, dell’Abitazione e Pianificazione Urbana, oltre all’ambasciatore italiano in Marocco, Roberto Natali e, a Casablanca, il console generale d’Italia, Alessandro Ferranti. A Laayoune, si sono invece svolti incontri con i vertici della municipalità, della regione e della Camera di Commercio.
Qui, nella piazza intitolata a Sorrento, si è svolta anche una cerimonia di piantumazione di due alberi di ulivo, simbolo di pace e di fratellanza.
“E' stata l’occasione per rinsaldare le relazioni di amicizia, cooperazione e partenariato tra Sorrento e Laayoune, di esplorare e verificare nuove opportunità nei vari campi di mutuo interesse riferiti alla programmazione dei rispettivi territori - spiega il sindaco Cuomo - Le relazioni internazionali e gli scambi favoriscono infatti condizioni di sempre maggiore dialogo. Rapporti culturali ma anche economici, come dimostra questa missione, che vede protagoniste aziende del nostro territorio, interessare a collaborare alla realizzazione di grandi progetti in un’area che vede già attive numerose imprese europee: francesi, spagnole e italiane”.
Il programma di investimenti prevede infatti il potenziamento delle infrastrutture, la messa in opera di impianti di energia solare ed eolica, la promozione dell’agricoltura, il potenziamento della pesca marittima e lo sviluppo di un ecoturismo di qualità.
"Siamo fiduciosi che questo ponte possa costituire una importante occasione, per tante realtà aziendali della nostra area - conclude il primo cittadino - Il Marocco è un paese in espansione, con grande stabilità economica e politica e una forte competitività, elementi che la candidano a divenire una vera e propria porta per l’Africa. Così come Laayoune, oggi proiettata verso un modello di sviluppo integrato. Energie rinnovabili, edilizia, cantieristica e commercio saranno i primi progetti a partire. Ma nei prossimi giorni convocherò i soggetti interessati ad avviare iniziative legate alla formazione turistica, per creare competenze nella ristorazione e nell'accoglienza, e sulla cui necessità sono stato a più riprese sollecitato nel corso degli incontri".
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