giovedì 29 agosto 2019

“Che avventura!”, ecco il nuovo brano di Lady Oscar (che porta Sorrento nel cuore)

Laura Avalle
La cantante Clara Serina interpreta il testo nata da un’idea della giornalista Laura Avalle 

di Claudia Esposito 

Sorrento - La sua voce dolce e melodiosa ha accompagnato cartoon indimenticabili degli anni ‘80 quali “Lady Oscar” e “L’uomo tigre”, ma oggi Clara Serina, voce del gruppo “I cavalieri del re”, ritorna con un nuovo brano, “Che avventura!”, musicato e cantato a partire da un testo scritto dalla giornalista Laura Avalle quando era bambina. Un progetto rimasto per anni chiuso in un cassetto, fino a quando non ha ripreso vita grazie al lavoro di squadra compiuto con i musicisti Johnny Pozzi e Matteo Balani e con Davide Sordella, marito di Laura Avalle, che ha realizzato il video (clicca QUI). «Ci sono voluti 36 anni, prima che questa canzone per bambini vedesse la luce - spiega Laura Avalle-. Avevo 5 anni e un giorno, in preda alla varicella che aveva contagiato me e mia sorella Elisa Avalle, iniziai a canticchiare un suo motivetto inventandomi le parole (con grande partecipazione di Elisa, che allora aveva solo pochi mesi, la mia musa ispiratrice). Il tempo nel frattempo passa e, nell'ordine, conosco prima Clara Serina (la mitica cantante del mio cartone animato preferito: “Lady Oscar”), poi Matteo Balani e Johnny Pozzi. È merito loro che "Che Avventura!" vede la luce. Fine della fiaba? Non proprio. Passa ancora qualche anno. Nel frattempo la canzone è stata incisa, ma rimane nel cassetto e, complice la vita di tutti i giorni con le sue mille peripezie, quasi ce se ne dimentica. Poi come per magia conosco Davide Sordella, l'amore della mia vita, che mi regala nostra figlia Deva. Avere dei figli è un privilegio - conclude la giornalista - è come vivere di nuovo la vita da capo. Nei suoi occhi rivedo me e rivedo suo padre bambino. Così qualche settimana fa scatta qualcosa: la voglia di riaprire quel cassetto in cui dormiva la canzone e darle vita con un filmato girato e montato da mio marito, con due attrici d'eccezione: nostra figlia e Pici (l'altra figlia, quella pelosa). "Che Avventura!" la vita, vero? ».
 
La canzone rappresenta anche una nuova avventura per la stessa interprete Clara Serina, che negli anni, abbandonate per un po’ le sigle tv, era diventata tra l’altro psicologa e psicoterapeuta. Negli anni 2000 la cantante italobrasiliana è poi tornata ai concerti per riproporre il repertorio musicale appartenuto alla generazione degli anni ’80 che non ha mai dimenticato cartoon come “Lady Oscar”, “L’uomo tigre”, “Cuore”, “Fiorellino”, “Stilly lo Specchio Magico” e “Sasuke”. Il 1 settembre Clara sarà a Telese (Benevento) per un concerto ma da sempre la Campania (e la costiera sorrentina) rappresentano una delle sue mete preferite sia per lavoro che per piacere, come lei stessa ci ha raccontato. È vero che sta per tornare ancora una volta in Campania? «Sì, il 1 settembre sarò a Telese, in provincia di Benevento, per un concerto proprio sulle mie canzoni degli anni ‘80. Mi reco spesso lì anche per le terme e per trovare degli amici. Sono anche molto legata a Napoli e alla costiera sorrentina». Quindi conosce anche Sorrento e la sua penisola? «Sì, l’ho visitata più volte. Trovo che Sorrento sia una città molto suggestiva, con un panorama originale, con quel suo mare e le sue alte coste. Ricordo che in una oreficeria acquistai dei bellissimi orecchini che indosso ancora oggi. Sorrento per me è anche sinonimo di sorriso perché la gente è molto affabile, gentile, affettuosa e sempre sorridente. In ogni casa le persone hanno sempre del limoncello fatto da loro che viene offerto agli ospiti. Ciascuno ha una sua ricetta e anche io ho cercato di capire come si realizza. Però, visto che servono giorni di tempo per prepararlo, preferisco prenderlo già pronto. Si tratta di un liquore che adoro, l’ho sempre in casa e lo porto anche in Brasile, insieme al mirto, ogni volta che torno a casa. Il limoncello infatti piace molto anche ai miei amici brasiliani». C’è qualche altra cosa che le piace della costiera o della Campania?​ «Da cantante, mi piace molto il sound campano che è allegro e solare. Quando avevo 14 anni e facevo le serenate in Brasile, non mancava mai “O’ sole mio”, una canzone conosciuta in tutto il mondo e che mi torna spesso in mente anche oggi». Parlando di musica, dopo i suoi successi degli anni ’80, ha inciso una nuova canzone per bambini, “Che avventura!”. Ce ne vuole parlare? «È un brano che amo molto perché fa entrare nel mondo animato del bambino. Ho contribuito in parte al testo composto dalla mia amica Laura Avalle e poi ho aggiunto i cori, la parte musicale e gli arrangiamenti insieme ai musicisti Johnny Pozzi e Matteo Balani. Questo pezzo per me non è solo una metafora della vita interiore del bambino ma anche degli adulti. Il bosco infatti rappresenta la vita, il perdere la mamma è un’altra metafora che sta a rappresentare ogni volta che qualcuno tenta di uscire dalle proprie abitudini. Quando si cerca di trasgredire, di andare all’avventura, tutti abbiamo paura ed è normale che sia così. Questo sentimento ancestrale lo proviamo sempre ogni volta che cerchiamo di rompere dei confini: la nostra pulsione evolutiva porta con sé lo spirito del cambiamento, ma a volte la nostra parte razionale impedisce che questo nostro lato venga fuori. “Che avventura!” parla appunto di tutto questo e può essere interpretato su più livelli di lettura. È già un brano che piace molto, sto ricevendo tantissimi complimenti dai miei fans che mi chiedono il link per poterla acquistare. Prossimamente la inserirò pure nella scaletta dei miei concerti». Quali altri progetti ha in cantiere? «Tra settembre e ottobre ho in calendario altri concerti ad Alessandria e in Sardegna. Poi ho il mio centro coi pazienti da seguire e sto completando tre libri. Nel frattempo ho anche scritto 12 brani per la colonna sonora di un film che uscirà a marzo. Si chiama “Buon lavoro” diretto dal regista sassarese esordiente Marco Demurtas. Sono tutti pezzi ballabili, romantici e quello che chiude il film l’ho cantata anche in italiano e in inglese. Per riuscire a fare tutto serve organizzazione mentale ma anche i momenti di pausa creativa sono importanti. Quest’estate, ad esempio, mentre ero in vacanza a La Maddalena, ho pensato 4 nuovi brani, di cui uno in portoghese. Adesso dovrò andare in sala d’incisione per la parte ritmica. Inoltre vorrei invitare tutti a guardare il mio canale Youtube dove, il 18 settembre, farò una sorpresa. Colgo inoltre l’occasione per salutare con amore tutti i miei fans».

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