sabato 24 agosto 2019

Trascinati dalle correnti a Pozzano

Hanno nuotato fino a raggiungere il mare aperto, erano stremati e non riuscivano a tornare 

di Giuseppe Letizia da Cronache di Napoli 

Castellammare di Stabia - Paura ai lidi del lungomare, tre ragazzi sono stati salvati da una motovedetta della Capitaneria di Porto al largo di Pozzano. Dalla spiaggia dei Ferrovieri hanno nuotato fino a raggiungere il mare aperto. Ma erano stremati e non riuscivano più a tornare a riva. Hanno cominciato a sbracciarsi per chiedere aiuto. Ad accorgersi di loro gli assistenti bagnanti in servizio in due stabilimenti balneari. che hanno avvertito la Guardia Costiera. Sul posto anche la protezione civile sezione Ross. I tre sono stati recuperati dalle imbarcazioni di soccorso e trasportati a riva. Si è scatenato il panico nel primo pomeriggio davanti alla spiaggia dell'ex Colonia: nessuno dei bagnanti era riuscito a raggiungere a nuoto i tre ragazzi: erano troppo lontani dalla costa. Sul caso sono in corso accertamenti della Capitaneria di Porto: perché si erano allontanati cosi tanto dalla riva? Hanno messo in pericolo la loro vita e quella delle persone in spiaggia. "Probabilmente non si erano accorti che erano arrivati in mare aperto - spiega un militare della Guardia Costiera - dove ci sono correnti marine anche forti, che bisogna affrontare con forza e molta esperienza. Difficile nuotare controcorrente in mare aperto. Meglio mai allontanarsi troppo dalla costa, specie se non si hanno salvagenti e natanti in supporto".
 
I tre ragazzi stabiesi ora stanno bene, sono stati protagonisti di una disavventura che, senza l'aiuto delle autorità preposte, avrebbe potuto concludersi in una tragedia. A ora di pranzo il terzetto aveva deciso di concedersi la nuotata nelle acque di Pozzano, precisamente presso la spiaggia dei Ferrovieri, già Colonia Marina. E" il secondo soccorso in mare della Capitaneria in poche ore. La scor sa settimana nove persone avevano rischiato di annegare dopo che la loro barca stava per affondare: salvate dalla guardia costiera, c'erano anche due bambini piccoli che ormai si trovavano in serio pericolo di vita. Anche in quel caso l'operazione è stata effettuata dai militari della capitaneria di porto stabiese, agli ordini del capitano di fregata Ivan Savarese, nel tratto di mare tra Massa Lubrense e Capri. Il natante da diporto in navigazione da Capri verso Castellammare di Stabia in prossimità di Punta Campanella, a pochi metri dalla scogliera di Punta Baccoli nel comune di Massa Lubrense, ha interrotto la navigazione a causa di un improvviso imbarco d'acqua e malfunzionamento della pompa di sentina, causando il repentino affondamento.

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