lunedì 19 agosto 2019

Barca affonda, salvate nove persone

Anche due bambini soccorsi dalle motovedette della Capitaneria di Porto al largo di Massa Lubrense. Aperta una inchiesta dalla Guardia Costiera per accertare le cause dell'incidente 

di Annarita Esposito da Cronache di Napoli

Castellammare di Stabia - Rischiano di annegare dopo che la loro barca stava per affondare, 9 persone salvate dalla guardia costiera, tra cui due bambini piccoli che ormai si trovavano in serio pericolo di vita. L'operazione è stata effettuata dai militari della capitaneria di porto stabiese, agli ordini del capitano di fregata Ivan Savarese, nel tratto di mare tra Massa Lubrense e Capri. Un natante da diporto in navigazione da Capri verso Castellammare di Stabia con a bordo nove passeggeri (di cui 2 bambini di uno e sette anni), in prossimità di Punta Campanella, precisamente a pochi metri dalla scogliera di Punta Baccoli nel comune di Massa Lubrense. ha interrotto la navigazione a causa di un improvviso imbarco d'acqua e malfunzionamento della pompa di sentina, causando il repentino affondamento della stessa. Sul posto i passeggeri sono stati subito assistiti dalle altre imbarcazioni presenti in zona, ma all'improvviso ha iniziato ad affondare. In zona si trovava, per attività di pattugliamento nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, il personale del battello pneumatico GC A-56 della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Castellammare di Stabia che, prontamente, prima che accadesse il peggio, accorreva in soccorso ai diportisti che, con non poche difficoltà a causa delle forti onde che si infrangevano sulla scogliera, procedevano al trasbordo degli occupanti sul battello.
 
Dopo pochi secondi l'unità, con la poppa completamente sommersa, affondava rapidamente arenandosi sul fondale. Gli ultimi due occupanti ancora a bordo, gettatisi in mare, venivano prontamente recuperati dal mezzo militare. Accertate le buone condizioni di salute dei naufraghi, molto scossi e spaventati, il personale dirigeva verso il porto di Castellammare di Stabia dove, ad attenderli, erano presenti i militari della Capitaneria di Porto che li hanno tranquillizzati e rifocillati. Dopo aver provveduto ad eseguire la diffida per la rimozione immediata del relitto al proprietario dello stesso, nel frattempo sopraggiunto al porto di Castellammare di Stabia, e stata aperta un'inchiesta da parte del personale della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia per accertare le cause dell'affondamento.

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