Se Cinque vincesse il ballottaggio si ritrova una maggioranza a lui contraria
Vico Equense - Ha mancato la vittoria al primo turno per poco più di 200 voti ma le 5 liste a lui collegate hanno superato percentualmente il 50% e, quindi, per legge, anche se al ballottaggio dovesse vincere l'avversario la maggioranza sarà sempre la stessa. Accade a Vico Equense dove il candidato Peppe Aiello ha ottenuto 6243 voti e una percentuale del 48,10. Maurizio Cinque, invece, ha ottenuto 4772 voti pari al 36,76%. Fin qui tutto normale. A stravolgere tutto è la percentuale raggiunta dal raggruppamento di liste a sostegno di Aiello che, hanno raggiunto il 56,8%. Ciò ha fatto scattare le disposizioni previste dalla normativa che dispone nei comuni con più di 15mila abitanti, alla lista o al gruppo di liste collegate al candidato eletto sindaco al ballottaggio è attribuito il 60% dei seggi a condizione che nessun’altra lista o gruppo di liste abbia superato al primo turno il 50% dei voti validi. In questo caso tutti i seggi vengono assegnati con metodo proporzionale. Peppe Aiello, quindi, ha già dieci consiglieri, mentre soltanto cinque quelli di Maurizio Cinque e uno di Giuseppe Ferraro. Ne consegue che se dovesse essere eletto Maurizio Cinque non potrebbe contare su una maggioranza per poter governare. E’ il caso dell’Anatra zoppa, termine usato per indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, si trova a "convivere" con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco.
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