domenica 19 giugno 2022

Vico Equense. I cittadini si mobilitano in difesa dell’ospedale

Vico Equense - I cittadini di Vico Equense si mobilitano in difesa del diritto alla salute. Ieri sera in tanti hanno unito le proprie forze per lottare in difesa dell’ospedale De Luca e Rossano. Un gruppo spontaneo, civico e apartitico, un presidio attivo promosso dal laboratorio "Ricominciamo da Vico" che non si arrende dinanzi a una colossale ingiustizia civica, quale è la chiusura del Pronto Soccorso del nosocomio vicano. “Non è solo un'ingiustizia, - dice Elena Sorrentino - è un vero e proprio delitto. Se fino ad ora non ci hanno ascoltato, è giunto il momento di agire con decisione, tutti insieme. Abbiamo bisogno del coraggio e della determinazione di tutti i cittadini di Vico Equense”. Inutile ribadire che in una città di più di 20mila abitanti un punto di primo soccorso non dovrebbe essere necessario, ma d'obbligo. Un comune, quello di Vico Equense, che si articola su 13 borgate e quasi 30 chilometri quadrati d'estensione, che lo rendono il più vasto della Penisola Sorrentina. Penisola che d'estate, soprattutto, si blocca completamente sotto la morsa di un traffico infernale, difficile da descrivere se non lo si prova. A volte anche due ore per raggiungere Sorrento o Castellammare, soprattutto se si parte da Faito o Moiano. Silvana Esposito, invece, ha inviato un video appello alla trasmissione Chi l’ha visto? in onda su Rai 3 e richiama l’attenzione di altre testate giornalistiche. “Per qualsiasi urgenza sanitaria dovremmo recarci al più vicino ospedale, che dista chilometri e chilometri di traffico – spiega nel video -. In tutta questa caotica situazione c'è un assenteismo totale dei politici locali e regionali, i quali pensano esclusivamente a costruire nuovi ospedali senza salvaguardare la perfetta funzionalità di quelli esistenti, tutto ciò sta creando sfiducia nelle istituzioni”. Intanto continua la raccolta di firme lanciata dal consigliere di minoranza Antonio Breglia. Questa mattina banchetto a Moiano per i cittadini intenzionati a firmare la petizione popolare, che ha già superato le 1000 sottoscrizioni. “Si tratta di una chiusura - afferma Breglia - che ha avuto forti ripercussioni sulla serenità e sulla sicurezza della nostra città. Ho deciso di farmi promotore di una petizione popolare con una raccolta firme: nei primi due appuntamenti ho constatato una grande adesione da parte dei cittadini. Sono convinto che la partecipazione popolare e democratica a questa iniziativa potrà dar voce a questa forte necessità di riaprire il pronto soccorso”.

1 commento:

GIUSEPPE GUIDA ha detto...

MI PIACEREBBE SAPERE COSA NE PENSA IL GOVERNATORE DE LUCA CHE DA ANNI PRENDSE IN GIRO MEZZO MONDO POLITCO DI TUTTA ITALIA. POI IL NOSTRO CONSIGLIERE REGIONALE CINQUE CHE RUOLO SVOLGE E QUALE INIZIATIVA HA INTRAPRESO PER RISOLVERE TALE ANNOSO PROBLEMA? FACESSE IL CONSIGLIERE REGIONALE E NON IL SINDACO DI VICO A TEMPO PIENO!!!!.
G. GUIDA