domenica 19 giugno 2022

Vico Equense. Istituto Caulino scuola di gentilezza: un progetto educativo innovativo

La dirigente scolastica Alberta Maresca
da Agorà

Vico Equense - Che valore ha la gentilezza? Riveste davvero un ruolo imprescindibile nel tessere relazioni empatiche e positive? Quanto è importante nella costruzione di un mondo più solidale? Sono gli interrogativi che hanno sollecitato la riflessione e avviato la rivoluzione gentile dell'istituto comprensivo Filippo Caulino, guidato dalla dirigente Alberta Maresca. Il progetto, coordinato dalla docente Paola Aiello con il prezioso supporto delle colleghe, è nato dall' incontro tra le associazioni Coltiviamo Gentilezza" e "Aiparc - sezione territoriale di Vico Equense" e la scuola Caulino, che ha accolto con entusiasmo la proposta pedagogica volta all'apprendimento gentile. Giovedì mattina si è concluso il percorso con la manifestazione, durante la quale è stato presentato il lavoro dei bambini coinvolti. Numerose le attività che hanno visto i giovanissimi studenti protagonisti. Nel corso dell'anno, i ragazzini hanno costruito l'albero della gentilezza, su cui hanno apposto disegni e pensieri gentili; hanno ascoltato e rielaborato, attraverso le parole e testi grafico-pittorici, le storie della gentilezza; e, infine, con l'aiuto delle carte-storie e con lo scaffolding delle docenti, hanno ideato il loro racconto di gentilezza, riportato nell'elaborato finale. "La scuola gentile è un'idea nata e come costola di Coltiviamo Gentilezza con l'obiettivo di agire direttamente, partendo dall'educazione, dall'istruzione, dalla formazione - spiega la maestra Paola Aiello, ideatrice del progetto per la Caulino e convinta sostenitrice del metodo educativo della pedagogista Viviana Hutter -. La scuola gentile è un progetto educativo vero e proprio, un modello di scuola replicabile dovunque e in qualunque contesto. Un docente che accoglie il metodo della scuola gentile rispetta i suoi alunni, li stimola e li incuriosisce durante tutto il percorso formativo.


 

L' idea di base è che la scuola ha il dovere di rendere piacevole l'apprendimento agli alunni, in modo che il bambino riesca a sviluppare le proprie potenzialità e a ricordare facilmente ciò che ha appreso, mettendo in moto un processo positivo che porterà vantaggi anche nel futuro apprendimento. Un ricordo piacevole sarà facilmente trattenuto nella memoria e ripescato quando ce ne sarà l'esigenza". progetto è stato realizzato grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Alberta Maresca e al supporto di tutte le docenti. "Mi auguro che questo sia solo l'inizio di un cambiamento gentile che coinvolga scuola, istituzioni, società civile - conclude Paola Aiello -. La mia gratitudine alla dirigente per la fiducia, alle splendide colleghe, a Viviana Hutter e alla referente Penisola sorrentina di Coltiviamo Gentilezza, Mena Caccioppoli, alla presidente della sezione territoriale di Aiparc, Giovanna Maria Maglio, e, infine, il grazie più grande ai nostri bambini che, con la bellezza del loro sorriso e con il loro sguardo puro e cristallino, sono stati l'anima e il cuore di questa nostra rivoluzione gentile".

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