Napoli - Una piazza del Plebiscito stracolma di giovani studenti, ragazzi cresciuti nella pace e che ora sentono parlare di guerra nucleare. «Fermate le bombe» è stato il grido delle migliaia di giovani che hanno partecipato all'evento voluto dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Oltre 25.000 gli studenti venuti da tutta la Campania con i bus pagati dalla Regione. «Fate l'amore non la guerra» e «give peace a chance», il loro grido. Con la manifestazione di ieri mattina da Napoli parte un forte messaggio di pace. Sono passati ormai otto mesi dall'inizio di questa guerra atroce e ancora non si intravede una fine. "Le soluzioni per uscirne sono due: - spiega Vincenzo De Luca - quella militare, che rischia di portarci direttamente alla guerra atomica, e quella diplomatica, l'unica strada realmente percorribile. In quest'ultima direzione occorre fare un primo, decisivo passo in avanti. Che per noi è il cessate il fuoco, quello che consentirà di riaprire il dialogo, di fermare il bagno di sangue ancora in corso e soprattutto di svegliare i popoli dal sonno della ragione. È ciò che, per primo, ha chiesto Papa Francesco, che mi pare l'unica grande personalità che stia seguendo con la lucidità necessaria questa tragedia che ha investito l'Europa e il mondo." Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, incalza: "Da qui - afferma - arriva un messaggio chiaro. Nessuna ambiguità sul nostro sostegno all'Ucraina, ma ce anche la necessità di avviare sforzi per la pace". In piazza centinaia di scuole, associazioni e comitati, ma anche moltissimi rappresentanti politici, giunti a mostrare il proprio sostegno al presidente De Luca, grande organizzatore dell'iniziativa.
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