Ottomila beneficiari solo tra le due Torri e Castellammare. Nel Vesuviano e sui Monti Lattari si sfonda il tetto del 20% da Metropolis
In provincia di Napoli i numeri sono da record. A Castellammare, giusto per fare un primo esempio, sono circa duemila i percettori del reddito di cittadinanza. E almeno altri mille hanno presentato istanza e sono in attesa dell'ok definitivo. Tra i grandi comuni spicca il dato di Torre Annunziata, dove per poco non si tocca quota 3mila per i percettori del reddito di cittadinanza. A dimostrazione dell'enorme degrado economico e sociale della città, vittima anche di uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche. E la città più ricca della provincia di Napoli, come testimoniano gli 800 milioni di curo «investiti» in 40 anni nella Deiulemar compagnia di navigazione, ma - a partire dall'introduzione del reddito di cittadinanza - si e riscoperta anche la più povera. Sono i due volti dì Torre del Greco, primatista per numero di beneficiari del sussidio mensile voluto dal M5S per «sostenere» le famiglie in difficoltà economica. All'epoca del primo «censimento» dei percettori di Rdc - diffuso attraverso i social direttamente dall'ex deputato grillino Luigi Gallo - erano 3.500 i beneficiari all'ombra del Vesuvio; un numero aumentato nel corso degli anni, fino a sfondare quota 3.000. In pratica, il 10% delle famiglie residenti nella quarta città della Campania. Una percentuale spaventosa, specialmente se rapportata al numero di percettori di Rdc impiegati in servizi utili per la collettività: meno di 80 negli ultimi 10 mesi, praticamente sotto la soglia del 2% dei beneficiari.
Il restante 98% si «gode» il sussidio lontano dai centri per l'impiego e in qualche caso - come certificato dai controlli delle forze dell'ordine arrotonda con «lavoretti occasionali» in nero. Come a dire: campa cavallo che il reddito (di cittadinanza) cresce. Nei comuni della cosiddetta cintura del vesuviano (Boscoreale, Boscotrecase e Trecase) sono numerosi i cittadini che hanno accesso al reddito di cittadinanza. A Boscoreale, la città con il numero più alto di abitanti (26.043), i percettori sono circa 2000 pari al 7 percento. E i segnali che arrivano dai servizi sociali non sono incoraggianti. Le richieste maggiori arrivano dai due quartieri popolari del Piano Napoli, ma ci sono casi diffusi anche nel centro. A Boscotrecase su 9.671 abitanti, sono circa 300 i percettori del reddito pari al 3 percento della popolazione. Anche qui ci troviamo di fronte ad un dato che cresce di anno in anno. Ma è Trecase, quasi a sorpresa, ad avere la percentuale più alta di percettori rispetto al numero di abitanti. Su 8.563 residenti, sono ben 700 le famiglie che hanno accesso alla misura di sostegno economico, pari all’8 percento, a testimonianza del fatto che l'indigenza, in taluni casi, È apolide. Di circa mille percettori del reddito di cittadinanza, saranno selezionate le prime 35 unità per alimentare il motore della macchina amministrativa di Gragnano, guidata dal sindaco Nello D'Auria. Avviati, dunque, anche nella città della pasta i progetti Puc, che prevedono l'impiego dei cittadini beneficiari del Rdc nei lavori socialmente utili per la comunità, a partire dalla prossima settimana. Una percentuale pari al 3,3%, rispetto a una popolazione di 30 mila abitanti. Sono, invece, 60 i residenti di Pimonte che beneficiano del sussidio statale. A Sant'Antonio Abate sono 350 i percettori del reddito, dì cui 20 impegnati in progetti di pubblica utilità su una popolazione di poco meno di ventimila abitanti. Oltre tremila beneficiari tra i Comuni di Poggiomarino, Terzgino, Striano, San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, dove le richieste sono aumentate nell'ultimo periodo. La città che conta il maggior numero di beneficiari è San Giuseppe Vesuviano con 880 persone che hanno chiesto e ottenuto il sussidio introdotto dal governo 5stelle-Lega. A Ottaviano sono oltre 600, numeri alti anche a Poggiomarino dove si è sfondato il numero delle 700 tessere per il reddito di cittadinanza. Numeri allarmanti anche tra Terziglio e Striano (rispettivamente oltre 550 e 300), dove pure le richieste per ottenere il sostegno mensile sono in aumento.
Nessun commento:
Posta un commento