sabato 22 ottobre 2022

Vico Equense. Grande festa per i 30 anni del Museo Mineralogico Campano

Sale gremite per la presentazione delle nuove gemme e per il volume “Dialoghi sulla logica” 

Vico Equense - Trent’anni e non sentirli. Il Museo Mineralogico Campano - Fondazione Discepolo ha celebrato stamattina il suo 30esimo compleanno con due eventi che hanno visto una folta partecipazione di pubblico nelle sale del primo piano del Complesso Monumentale della SS. Trinità e Paradiso. Ragazzi e adulti, studenti e professionisti: tutti, fianco a fianco, uniti dalla passione per le scienze naturali, la cultura e la divulgazione. È infatti un museo che vanta estimatori trasversali: dai bimbi piccoli che restano affascinati dai reperti paleontologici che risalgono all’epoca dei dinosauri e dalla meraviglia dei minerali fluorescenti per arrivare ai giovani, agli studenti, agli appassionati, agli esperti di settore fino ad arrivare alle vette eccelse del sapere, visto che ben 18 Premi Nobel hanno attraversato le sue stanze e ammirato le sue collezioni. L’ultimo, in ordine di tempo, Emmanuelle Charpentier, che ha ricevuto, appena due settimane fa, il Premio Scientifico Internazionale “Capo D’Orlando”, organizzato da 24 anni proprio dal Museo Mineralogico Campano.


E la recente visita del Nobel per la Chimica del 2020 è stata ricordata in apertura dal direttore dell’ente museale, Umberto Celentano. A seguire i saluti di rito dell’amministrazione comunale: “Nella nostra Città - ha affermato il vicesindaco Benedetto Migliaccio - il fare cultura ha radici antiche. Che si tratti di scienza o di discipline umanistiche, abbiamo una lunga tradizione alle spalle, come testimoniato, tra l’altro, dal fitto carteggio di 240 anni fa tra l’illuminista napoletano Gaetano Filangieri, sepolto nella nostra cattedrale, e il costituente statunitense Benjamin Franklin. Partendo dal passato, guardiamo al futuro per raggiungere, con la Fondazione Discepolo di cui è socio anche il Comune, nuovi e sempre più prestigiosi traguardi”. Sia la Fondazione Discepolo che il Museo Mineralogico vennero fondati 30 anni fa, nel 1992. La struttura culturale fu inaugurata il 22 ottobre di quell’anno grazie all’iniziativa dell’ing. Pasquale Discepolo che donò la sua grande collezione di minerali provenienti da ogni parte del mondo. A ricordare la figura del fondatore, la nipote, oggi presidente della Fondazione, Barbara Rubertelli: “Mi piace ricordare in questo giorno la figura di mio nonno che, oltre ad essere ingegnere civile, era animato da tante passioni, tra cui quella per il collezionismo. Dei minerali in primis, ma anche di monete e francobolli. Se siamo qui oggi è perché la sua passione continua ad essere valorizzata grazie al lavoro e all’impegno quotidiano del direttore Umberto Celentano e della vicinanza del Comune e l’affetto della collettività”. Il Museo Mineralogico Campano, tra i musei scientifici più importanti della Regione Campania per numero, varietà e rarità dei campioni esposti, si è arricchito, nel corso dei decenni, di nuovi reperti che hanno consentito di incrementare l’offerta culturale, grazie all’apertura delle sezioni di paleontologia, gemme, antropologia e malacologia. E, in occasione del 30esimo anniversario, in mattinata sono state anche presentate al pubblico le nuove donazioni di “Cangiano Gioielli” : si tratta di varie gemme, sia in forma naturale che tagliata, provenienti da tre continenti e di una pepita di oro cristallizzato rinvenuta in Venezuela. A fare da corollario al compleanno del museo, anche la presentazione del volume “Dialoghi sulla logica” (edito da Scienza Express) di Claudio Bernardi, professore ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma. All’evento, moderato dal prof. Nicola Fusco, accademico dei Lincei e ordinario di Analisi Matematica dell’Università “Federico II” di Napoli, sono intervenuti anche vari coautori dell’opera di formazione sia scientifica che umanistica. I docenti, dopo aver evidenziato gli stretti legami tra natura, logica, matematica e vita quotidiana, hanno coinvolto e divertito i presenti in un appassionante e coinvolgente gioco a squadre a base di enigmi logici. A partecipare, non solo gli studenti del Liceo Linguistico “Publio Virgilio Marone” di Meta di Sorrento che avevano già fatto da guide museali in francese e inglese al Nobel Emmanuelle Charpentier ma anche professionisti di tutte le età che si sono lasciati trascinare dai giochi matematici. “In questa giornata così importante per il nostro museo - ha spiegato il direttore Umberto Celentano - voglio ringraziare ancora una volta “Cangiano Gioielli” per la sua donazione, che ora brilla e fa bella mostra di sé accanto al grafene regalatoci dal Nobel Andrè Geim. Voglio inoltrare ringraziare l’amministrazione comunale e soprattutto i tanti estimatori e amici che anche oggi ci hanno sentire tutto il calore della loro presenza. La loro vicinanza e il loro sostegno sono il motore fondamentale di tutte le nostre iniziative”. Ma gli anniversari non finiscono qui. Non a caso, si parte sempre dal passato per guardare al futuro. E futuro vuol dire già 2023, anno in cui ricorrerà il 25simo anniversario del Premio Scientifico Internazionale “Capo d’Orlando”.

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